LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Questo pomeriggio il Consiglio per i diritti umani dell'ONU ha votato per "stilare una banca dati di tutte le imprese commerciali" che operano nelle colonie illegali israeliane.

La decisione è stata approvata con 32 voti a favore e 15 astensioni.

Rallegrandosi per la notizia, Riya Hassan, responsabile per l'Europa delle campagne del comitato nazionale del BDS palestinese, la più ampia coalizione delle organizzazioni palestinesi che guidano e appoggiano il movimento BDS, ha detto:

"Votando per istituire questa banca dati, questa risoluzione appoggia il punto di vista del movimento BDS secondo cui le imprese devono essere considerate responsabili per la loro partecipazione alle violazioni israeliane dei diritti umani dei palestinesi e delle leggi internazionali."

"Come al culmine del boicottaggio contro il Sudafrica, il movimento BDS sta convincendo con successo le imprese internazionali affinché interrompano il loro sostegno ai crimini di Israele e stiamo cominciando a notare un effetto domino."

Le multinazionali francesi Veolia e Orange e CRH, la più grande impresa irlandese, negli scorsi mesi hanno lasciato il mercato israeliano, in buona misura in conseguenza delle campagne BDS.

"Si tratta di un'iniziativa positiva, ma il Consiglio Onu per i diritti umani deve andare oltre, anche appoggiando un bando totale del commercio con le colonie israeliane illegali e un embargo militare verso e da Israele, per obbligare Israele a rendere conto delle sue violazioni delle leggi internazionali.

"A cosa serve la periodica condanna da parte dell'UE della continua espansione delle colonie israeliane illegali se non è sostenuta da misure che mirino a impedire che le imprese internazionali appoggino questa espansione?"

"Invitiamo l'ONU a dare il buon esempio e a interrompere i suoi contratti con G4S, un'impresa del settore della sicurezza privata che fornisce servizi e attrezzature alle prigioni israeliane dell'occupazione in cui sono detenuti senza accuse e torturati prigionieri politici palestinesi, compresi dei minori.

Negli ultimi mesi l'UNICEF in Giordania e un'importante catena di ristoranti in Colombia sono diventati gli ultimi organismi di alto profilo a por fine ai loro contratti con G4S, facendo seguito a campagne del BDS.

In gennaio la Chiesa Metodista Unita ha messo nella “lista nera” cinque banche israeliane a causa della loro complicità nelle violazioni dei diritti umani, compreso il finanziamento delle illegali colonie israeliane.

Un importante uomo d'affari israeliano che lavora in Francia ha detto recentemente ai media israeliani che la crescente forza del movimento BDS implica che le principali imprese europee ora evitano di investire in Israele.

Secondo UNCTAD, l'agenzia dell'ONU per il commercio e lo sviluppo, nel 2014 gli investimenti stranieri diretti in Israele sono scesi del 46% rispetto al 2013, in parte a causa dell'importante aumento dell'impatto del BDS, come affermato da uno degli autori del rapporto [dell' UNCTAD].

Nel gennaio 2016, Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto, "Occupazione Inc.", che invita le imprese internazionali a rispondere delle proprie responsabilità rispetto ai diritti umani e a smettere di lavorare e di fornire servizi alle illegali colonie israeliane.

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)

Traduzione di BDS Italia