LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Gli attivisti palestinesi per i diritti umani stanno chiedendo che i candidati agli Oscar non accettino biglietti omaggio di viaggio offerti dal governo israeliano come parte di un pacchetto regalo che verrà dato ai candidati nelle categorie "attori" e "registi".

Un comunicato del ministro israeliano del turismo vanta questa iniziativa come un'opportunità per avere "personaggi importanti che hanno influenza sull'opinione pubblica" che condividano il loro viaggio "con milioni di ammiratori e follower."

Omar Barghouti, del comitato nazionale del BDS palestinese, la più ampia coalizione di organizzazioni della società civile palestinese che guida il movimento internazionale per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS), ha affermato:

"Non ci sono "Hunger Games" [letteralmente "Giochi affamati", film di fantascienza del 2012. Ndtr.], ma c'è una fame reale dovuta ad anni di occupazione e assedio da parte di Israele. Speriamo che i candidati agli Oscar prendano la decisione morale di rifiutare questo regalo propagandistico da Capitol [città che nel film domina sugli abitanti di altre zone. Ndtr.] mentre le sue brutali truppe e i suoi coloni bruciano e colonizzano il nostro Distretto 12 [nel film, il distretto più povero tra quelli dominati da Capitol city. ndtr.]"

Nel 2012 si è scoperto che Israele ha usato un "conteggio delle calorie" per limitare gravemente la fornitura di cibo al milione e ottocentomila palestinesi assediati a Gaza. Nel 2006 uno dei principali consiglieri del primo ministro israeliano ha affermato: "L'idea è di mettere a dieta i palestinesi senza farli morire di fame."

Barghouti ha aggiunto: "Israele sta cercando disperatamente di lottare contro il suo crescente isolamento internazionale con la corruzione e l'intimidazione piuttosto che mettendo fine all'occupazione e all'apartheid."

Un crescente numero di politici ed intellettuali israeliani ha ammesso che Israele sta praticando un sistema di apartheid contro i palestinesi. Il capo redattore di Haaretz, un importante quotidiano israeliano, ha recentemente scritto che "solo le pressioni internazionali metteranno fine all'apartheid israeliano."

Un recente sondaggio negli Stati Uniti ha mostrato un significativo cambiamento nell'elite più influente del partito Democratico, per cui il 47% di costoro vede Israele come uno "Stato razzista" e che persino il 31% sostiene il boicottaggio e le sanzioni contro di lui.

Le notizie circa la decisione dell'Academy [organizzazione californiana di circa 6.000 membri che assegna i premi Oscar. ndtr.] di permettere ad Israele di utilizzare i premi come un mezzo di propaganda arriva nel bel mezzo dello scandalo #OscarsSoWhite [polemica per l'esclusione dalle candidature agli Oscar di artisti afro-americani per il secondo anno consecutivo. Ndtr.]. Israele ha oltre 50 leggi razziste che discriminano direttamente i suoi cittadini palestinesi sulla base della razza, conformemente alla definizione dell'ONU di crimine di apartheid.

"L'associazione tra l'Academy e Israele appanna ulteriormente la sua immagine riguardo al razzismo ed evoca i ricordi della passata collaborazione di Hollywood con regimi criminali," ha detto Barghouti.

Due dei candidati agli Oscar di quest'anno, Mark Ruffalo e Mark Rylance [entrambi candidati nella categoria "miglior attore non protagonista". Ndtr.], hanno criticato le politiche di Israele.

"Come Jonathan Demme e Martin Scorsese hanno fondato "RegistiUniti contro l'Apartheid" per protestare contro il regime razzista in Sud Africa negli anni '80," ha affermato Barghouti, "gli artisti e la società civile palestinesi si aspettano che personaggi di Hollywood agiscano secondo coscienza rifiutandosi di associare il loro nome con il disperato tentativo di Israele per nascondere i propri crimini di guerra e il razzismo contro il popolo palestinese."

"Il viaggio offerto si prefigge di creare l'impressione che Gerusalemme est occupata, compresa la Città Vecchia, sia parte di Israele, nonostante il fatto che l'ONU, compresi gli Stati Uniti, la riconosca come territorio palestinese occupato," ha aggiunto. "Ciò avviene nel momento in cui Israele sta accelerando la pulizia etnica e l'uccisione di palestinesi a Gerusalemme e rafforza le sue politiche colonialistiche e di apartheid."

La Comunità Europea ha emanato linee guida che stabiliscono che i governi non dovrebbero riconoscere la sovranità israeliana sui territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme est.

Il movimento non violento BDS per i diritti dei palestinesi, lanciato nel 2005 dalla società civile palestinese, chiede libertà, giustizia ed uguaglianza in base alle leggi internazionali.

Fonti ufficiali israeliane coinvolte nella campagna "Marchio Israele" hanno ripetutamente ammesso che Israele utilizza la cultura come mezzo di propaganda per mostrare la propria "faccia più bella" e dissimulare i propri crimini nel tentativo di contrastare i crescenti e rapidi risultati e l'impatto del movimento BDS.

Personaggi famosi come Roger Waters, Elvis Costello e Lauryn Hill hanno rifiutato di esibirsi in Israele. Migliaia di artisti e personalità della cultura in Canada, Sudafrica, Irlanda, GB, Norvegia ed altrove si sono espressi in appoggio del boicottaggio istituzionale e culturale di Israele.

Le importanti imprese europee Veolia, Orange e CRH hanno recentemente lasciato Israele in seguito alle campagne BDS.

Secondo un rapporto dell'ONU gli investimenti stranieri diretti in Israele sono scesi del 46% nel 2014 rispetto al 2013, in parte a causa delle campagne del BDS, come affermato da uno degli autori del rapporto.

L'Istituto Israeliano per le Esportazioni ha rivelato che le esportazioni israeliane nel 2015 sono scese del 7% rispetto al 2014.

Moody, autorevole agenzia di rating sull'affidabilità di un Paese, ha messo in guardia che "l'economia israeliana potrebbe risentire se il BDS dovesse conquistare un'ulteriore spinta."

Parecchie delle principali chiese e dei consigli studenteschi statunitensi in tutti gli Stati uniti hanno votato a sostegno del disinvestimento da imprese e banche che sono coinvolte nelle violazioni israeliane delle leggi internazionali.

Fonte: Comitato Nazionale Palestinese BDS

Traduzione di BDS Italia