LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Comunicato del Comitato nazionale palestinese per il BDS

Nel novembre scorso l’Assemblea generale dell’ONU ha designato il 2014 come anno internazionale della solidarietà con il popolo palestinese.

Nelle  prime tre settimane del 2014, il movimento del boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) ha di nuovo dimostrato di rappresentare una crescente forma ed efficace di solidarietà con la lotta palestinese per la libertà, la  giustizia e l’uguaglianza.

Agli inizi di gennaio il famoso cantante norvegese Moddi, ha dichiarato che avrebbe annullato il suo concerto a Tel Aviv  aderendo all’appello palestinese per il boicottaggio culturale di Israele  e agli appelli di attivisti di Gaza.

L’8  gennaio negli USA i promotori del BDS hanno festeggiato il fatto che Veolia ha perso un contratto di 4,5 miliardi di dollari a Boston dopo una vigorosa campagna di denuncia del coinvolgimento della società nella fornitura di infrastrutture agli insediamenti illegali israeliani.

Con una mossa che potenzialmente potrebbe creare un precedente, il fondo pensioni olandese PGGM ha annunciato il 13 gennaio che ritirerà i propri investimenti dalle 5 maggiori banche israeliane profondamente coinvolte nelle violazioni  del diritto internazionale da parte di Israele. Il fondo gestisce le pensioni di 2,5 milioni di persone. Si suppone da notizie negli ambienti finanziari che altre banche europee stiano valutando una simile decisione.

Il 17 gennaio Villar Focchiardo è divenuto il sesto comune in Italia a condannare Pizzarotti per la partecipazione ai lavori della ferrovia che passa attraverso il territorio occupato palestinese.

L’inizio del 2014 ha anche evidenziato ulteriormente l’impatto del BDS.

Politici israeliani hanno di nuovo parlato dei loro crescenti timori riguardo al diffondersi del BDS; il ministro della giustizia Tzipi Livni descrive il BDS come un movimento che cresce “in modo esponenziale”. I coloni della Valle del Giordano si lamentano che i commercianti dell’Europa occidentale sono sempre di più restii a comprare i loro prodotti, colpendone gli affari; inoltre il movimento del BDS  recentemente ha avuto una larga eco sui più importanti media israeliani.

Questi significativi sviluppi avvenuti all’inizio dell’anno seguono un 2013 nel quale il movimento del BDS ha fatto un passo avanti in ambito politico al punto di ottenere che  importanti istituzioni aderissero al boicottaggio, come il nostro bilancio dei successi e sviluppi del movimento BDS nel corso del 2013 mostra.  Alcuni dei più importanti successi del 2013 includono:

  • La società G4S ha visto crescere critiche a livello internazionale e ha perso contratti dal valore di milioni di dollari con pubbliche istituzioni in Sud Africa e in Europa a causa della sua fornitura di servizi nella gestione dei  checkpoint , nelle colonie e nelle prigioni in cui sono incarcerati e torturati i detenuti palestinesi senza processo.
  • La multinazionale francese Veolia ha perso contratti valutati in milioni di dollari negli USA, in Gran Bretagna e in Francia e ha annunciato di abbandonare completamente la gestione dei trasporti per i coloni israeliani nei territori occupati palestinesi. Veolia è ancora coinvolta nel progetto illegale della linea  tramviaria leggera di Gerusalemme.
  • Il fisico universalmente rinomato Stephen Hawking, sindacati di accademici, e associazioni europee e statunitensi appoggiano il boicottaggio accademico delle istituzioni israeliane.
  • Un gran numero di sindacati,di organizzazioni religiose e di associazioni studentesche di tutto il mondo appoggiano l’appello palestinese per il BDS e si uniscono al nostro movimento sempre più incisivo ed efficace.
  • Banche e fondi pensione in Europa e negli USA hanno disinvestito dalle società che traggono profitto dall’apartheid israeliano comprese Veolia e Sodastream.
  • L’Unione Europea e i governi dell’Olanda, Gran Bretagna e Romania hanno preso alcune delle misure  richieste da tempo agli Stati per evitare di essere complici della colonizzazione e occupazione israeliana del territorio palestinese, misure che mirano a bloccare il flusso dei fondi UE, attività imprenditoriali e gli affari con le imprese degli insediamenti illegali. Mentre ancora  ci rimane dinanzi una lunga strada da percorrere, il Comitato nazionale palestinese BDS è immensamente orgoglioso del modo in cui il movimento BDS è cresciuto nel 2013.

Riguardo alle nostre organizzazioni, ringraziamo sia i singoli attivisti sia le organizzazioni che con impegno, competenza e impostazione strategica hanno portato a una costante crescita del movimento BDS nel 2013.

Quest’ anno ricorre il decennale da quando la Corte Internazionale di Giustizia ha deliberato che il muro dell’apartheid e le colonie sono illegali e che i paesi di tutto il mondo sono legalmente obbligati a ritenere Israele colpevole e a non sostenere le violazioni israeliane del diritto internazionale.

Gran parte dei governi internazionali sono ancora complici attivi dell’occupazione israeliana, dell’espansione delle colonie e dell’apartheid. Ma il movimento internazionale dal basso BDS sempre più sta dando prova di essere capace di porre termine alla complicità internazionale con l’apartheid israeliano e di spingere i governi, le imprese private e le istituzioni a intervenire. Guardiamo in prospettiva al lavoro degli attivisti e delle organizzazioni della società civile internazionale per continuare a sviluppare il movimento BDS come uno strumento fondamentale della lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza del popolo oppresso palestinese,  compresi i profughi in esilio, i cittadini palestinesi di Israele e quelli sotto occupazione israeliana.

Fonte: Comunicato del Comitato nazionale palestinese per il BDS

Traduzione di Carlo Tagliacozzo