I recenti commenti espressi in Sud Africa dal Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Presidente anche dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina), riguardo il boicottaggio degli insediamenti e dei prodotti israeliani, sembra che siano state riferite omettendo il contesto entro il quale sono state pronunciate e che siano state distorte da alcuni media ed esponenti della lobby israeliana. Alcuni giornalisti e lobbisti israeliani infatti hanno riportato che il presidente Abbas, durante una conferenza stampa tenuta in Sud Africa, ha detto che si sarebbe opposto al boicottaggio internazionale. Questo è falso. L'Ambasciata dello Stato di Palestina intende confermare al Sud Africa e BDS Sud Africa le seguenti posizioni:
- Noi, insieme con gli organismi internazionali, tra cui le Nazioni Unite, consideriamo illegali gli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi occupati nel 1967, così come illegali sono tutte le attività che hanno a che fare con gli insediamenti in violazione del diritto internazionale;
- Le colonie israeliane violano numerose risoluzioni delle Nazioni Unite e continuano ad essere il principale ostacolo al processo di pace;
- Poiché gli insediamenti israeliani sono illegittimi e un ostacolo per una pace giusta, l'Autorità palestinese ha pertanto avviato un boicottaggio ufficiale di tutti i prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani in territorio palestinese occupato;
- Nel 2010 l'Autorità Palestinese ha emesso una legge, firmata dal presidente Mahmoud Abbas, che mette al bando i prodotti provenienti dagli insediamenti illegali, le società, le relazioni commerciali e altre attività che abbiano a che fare con tali entità illegali costruite nei Territori palestinesi occupati nel 1967;
- L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e lo Stato di Palestina non si oppongono al Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele promosso dalla società civile palestinese. Funzionari palestinesi e dirigenti rispettano e sostengono il diritto della società civile palestinese ad avviare e condurre campagne BDS locali e globali contro Israele, come un mezzo per raggiungere diritti inalienabili per il popolo palestinese, tra i quali il diritto all'autodeterminazione. Inoltre, la leadership palestinese ha sempre profondamente apprezzato gli sforzi dei gruppi di solidarietà internazionali e degli attivisti in Sud Africa e altrove, compresi quelli coinvolti nel movimento globale BDS, che difende il diritto internazionale e l’universalità dei diritti umani sostenendo lotta palestinese per la libertà, giustizia e autodeterminazione. Siamo pienamente consapevoli che la solidarietà internazionale, in particolare il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) è stato uno dei quattro pilastri della lotta contro l'apartheid qui in Sud Africa.
- L'anno scorso, nel mese di dicembre 2012, un membro rappresentante dell'OLP nel suo discorso al Congresso dell’ ANC ha affermato: «Il [braccio internazionale della] lotta in Sud Africa è iniziato con la campagna di boicottaggio dell'uva e del vino del Sud Africa, allo stesso modo, gli insediamenti israeliani illegali possono essere sconfitti dal Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) ". Il 14 dicembre Fatah (la principale organizzazione per la Liberazione della Palestina e l'Autorità palestinese) ha scritto una lettera ufficiale al presidente sudafricano, Jacob Zuma, e ai membri dell'ANC per comunicare che "Fatah sostiene pienamente il movimento BDS";
- Mentre il movimento BDS concentra i suoi sforzi all'interno della società civile, a livello governativo lo Stato della Palestina chiede a tutti i paesi di adempiere al loro dovere di rispettare il diritto internazionale e da subito, come primo passo, di interrompere tutti gli scambi e le relazioni con aziende operanti nei Territori o coinvolte negli insediamenti illegali israeliani.
- Accogliamo con favore la recente decisione dell'Unione Europea di vietare i rapporti finanziari con gli enti israeliani che operano negli insediamenti illegali israeliani nei Territori occupati del 1967; le recenti istruzioni del governo britannico affinché nessuna azienda operi a Gerusalemme Est e in qualsiasi attività che abbia collegamenti con gli insediamenti illegali israeliani; la risoluzione di boicottaggio accademico adottata dall’American Studies Association; e la decisione della scorsa settimana dell’Autorità olandese per le Acque, Vitens, di porre fine ai propri rapporti con la società israeliana per l’acqua a gestione statale, Mekorot, complice negli insediamenti illegali israeliani.
Il popolo palestinese vincerà e, come Nelson Mandela e il popolo sudafricano hanno sconfitto l'apartheid, anche i palestinesi sconfiggeranno l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi.
Fonte: BDS Movement
Traduzione di BDS Firenze