LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

I recenti commenti espressi in Sud Africa dal Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Presidente anche dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina), riguardo il boicottaggio degli insediamenti e dei prodotti israeliani, sembra che siano state riferite omettendo il contesto entro il quale sono state pronunciate e che siano state distorte da alcuni media ed esponenti della lobby israeliana. Alcuni giornalisti e lobbisti israeliani infatti hanno riportato che il presidente Abbas, durante una conferenza stampa tenuta in Sud Africa, ha detto che si sarebbe opposto al boicottaggio internazionale. Questo è falso. L'Ambasciata dello Stato di Palestina intende confermare al Sud Africa e BDS Sud Africa  le seguenti posizioni:

  1. Noi, insieme con gli organismi internazionali, tra cui le Nazioni Unite, consideriamo illegali gli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi occupati nel 1967, così come illegali sono tutte le attività che hanno a che fare con gli insediamenti in violazione del diritto internazionale;
     
  2. Le colonie israeliane violano numerose risoluzioni delle Nazioni Unite e continuano ad essere il principale ostacolo al processo di pace;
     
  3. Poiché gli insediamenti israeliani sono illegittimi e un ostacolo per una pace giusta, l'Autorità palestinese ha pertanto avviato un boicottaggio ufficiale di tutti i prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani in territorio palestinese occupato;
     
  4. Nel 2010 l'Autorità Palestinese ha emesso una legge, firmata dal presidente Mahmoud Abbas, che mette al bando i prodotti provenienti dagli insediamenti illegali, le società, le relazioni commerciali e altre attività che abbiano a che fare con tali entità illegali costruite nei Territori palestinesi occupati nel 1967;
     
  5. L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e lo Stato di Palestina non si oppongono al Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele promosso dalla società civile palestinese. Funzionari palestinesi e dirigenti rispettano e sostengono il diritto della società civile palestinese ad avviare e condurre campagne BDS locali e globali contro Israele, come un mezzo per raggiungere diritti inalienabili per il popolo palestinese, tra i quali il diritto all'autodeterminazione. Inoltre, la leadership palestinese ha sempre profondamente apprezzato gli sforzi dei gruppi di solidarietà internazionali e degli attivisti in Sud Africa e altrove, compresi quelli coinvolti nel movimento globale BDS, che difende il diritto internazionale e l’universalità dei diritti umani sostenendo lotta palestinese per la libertà, giustizia e autodeterminazione. Siamo pienamente consapevoli che la solidarietà internazionale, in particolare il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) è stato uno dei quattro pilastri della lotta contro l'apartheid qui in Sud Africa.
     
  6. L'anno scorso, nel mese di dicembre 2012, un membro rappresentante dell'OLP nel suo discorso al Congresso dell’ ANC ha affermato: «Il [braccio internazionale della] lotta in Sud Africa è iniziato con la campagna di boicottaggio dell'uva e del vino del Sud Africa, allo stesso modo, gli insediamenti israeliani illegali possono essere sconfitti dal Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) ". Il 14 dicembre Fatah (la principale organizzazione per la Liberazione della Palestina e l'Autorità palestinese) ha scritto una lettera ufficiale al presidente sudafricano, Jacob Zuma, e ai membri dell'ANC per comunicare che "Fatah sostiene pienamente il movimento BDS";
     
  7. Mentre il movimento BDS concentra i suoi sforzi all'interno della società civile, a livello governativo lo Stato della Palestina chiede a tutti i paesi di adempiere al loro dovere di rispettare il diritto internazionale e da subito, come primo passo, di interrompere tutti gli scambi e le relazioni con aziende operanti nei Territori o coinvolte negli insediamenti illegali israeliani.
     
  8. Accogliamo con favore la recente decisione dell'Unione Europea di vietare i rapporti finanziari con gli enti israeliani che operano negli insediamenti illegali israeliani nei Territori occupati del 1967; le recenti istruzioni del governo britannico affinché nessuna azienda operi a Gerusalemme Est e in qualsiasi attività che abbia collegamenti con gli insediamenti illegali israeliani; la risoluzione di boicottaggio accademico adottata dall’American Studies Association; e la decisione della scorsa settimana dell’Autorità olandese per le Acque, Vitens, di porre fine ai propri rapporti con la società israeliana per l’acqua a gestione statale, Mekorot, complice negli insediamenti illegali israeliani.

Il popolo palestinese vincerà e, come Nelson Mandela e il popolo sudafricano hanno sconfitto l'apartheid, anche i palestinesi sconfiggeranno l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi.

Fonte: BDS Movement

Traduzione di BDS Firenze