Appello perché la società Pizzarotti si ritiri dalla costruzione illegale della ferrovia ad alta velocità Gerusalemme – Tel Aviv che attraversa i territori Palestinesi occupati

Il progetto per la realizzazione del treno ad alta velocità Gerusalemme – Tel Aviv, detto anche A1, è stato messo in cantiere fin dal 1995, ma ha subito interruzioni e cambiamenti in seguito alla opposizione della società israeliana a causa dei danni, che tale linea avrebbe comportato all’abitato e all’ambiente, tanto che varie società costruttrici si sono ritirate.

Per questo il tragitto è stato cambiato ed ora, nonostante l’allungamento che la tratta subirà, correrà attraverso le aree vicine alla linea dell’armistizio del 1949 (la “Linea Verde”) e nell’Enclave di Latrun, e passerà attraverso una vasta area situata all’interno dei territori palestinesi occupati nel 1967, dove vivono comunità palestinesi, tra cui molti rifugiati del ’48 e del ’67.

Ciò comporterà, non solo un danno per l’ambiente (che non tollerato dalla popolazione israeliana viene imposto alla popolazione palestinese) ma rappresenta una palese violazione della Legalità Internazionale, in quanto, percorre 6,5 chilometri attraverso la Cisgiordania occupata, contravvenendo alla normativa internazionale sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra, che vietano lo sfruttamento delle terre da parte della potenza occupante. Israele invece, ha espropriato le terre palestinesi, con lo scopo di costruire infrastrutture permanenti, e per soddisfare i bisogni esclusivamente della sua popolazione civile. Una volta completata infatti, la ferrovia ad alta velocità A1 fornirà servizi solo ai pendolari israeliani tra Gerusalemme e Tel Aviv.

Il progetto dell’A1 si inscrive inoltre nella politica israeliana di lungo periodo, che mira ad attuare il trasferimento forzato della popolazione palestinese, che dovrà, ancora una volta, come è evidente dal tracciato, andarsene, dal momento che la sottrazione di altra terra, porterà all’annientamento delle fonti di sussistenza, già ridotte, a seguito degli espropri eseguiti dalle autorità israeliane per la costruzione di infrastrutture a favore dei cittadini israeliani e per la costruzione del muro di separazione.

I villaggi maggiormente coinvolti sono Beit Surik e Beit Iksa.

A Beit Surik, i contadini palestinesi pur avendo subito la confisca di molta terra per la costruzione del Muro illegale israeliano erano riusciti a preservarne una parte essenziale per la sussistenza della popolazione del villaggio, grazie al parere del 2004 della Suprema Corte Israeliana che la aveva ritenuta “risorsa fondamentale per la sussistenza della comunità” (1). Ma ora rischiano di perderla definitivamente e completamente poiché, nonostante il tracciato pianificato per la ferrovia A1 passi attraverso la loro terra, la Suprema Corte Israeliana (2), in questo caso, non si è attenuta al parere del 2004 della Corte Internazionale di Giustizia.

Beit Iksa è un villaggio che ha accolto molti rifugiati palestinesi, vittime della pulizia etnica israeliana nell’area di Ramle-Lydda nel 1948. Poi, con la guerra del ’67 larga parte della popolazione di Beit Iksa è stata indotta nuovamente alla fuga. Oggi, l’80% dei 2.000 abitanti rimasti sono registrati come rifugiati del ’48 dall’UNRWA. Israele ha già confiscato il 40% della terra agricola del villaggio per la costruzione della colonia ebraica di Ramot, mentre il 60% rimasto è situato dietro il Muro illegale israeliano. Il 10 novembre 2010 le Autorità israeliane hanno consegnato al Consiglio del villaggio di Beit Iksa un ulteriore“ordine di acquisizione delle terre”, che saranno utilizzate per il progetto ferroviario A1, per costruire una strada di accesso al tunnel e per la realizzazione di opere collaterali. Cinquecento alberi di ulivo sono a rischio di sradicamento, e questo significa la rovina delle famiglie già economicamente deboli, che soffrono gli effetti della disoccupazione e basano la propria sussistenza sull’olio di oliva che producono.

In questo modo il progetto per la ferrovia A1 diventa parte di un sistema infrastrutturale coloniale e di apartheid, che mentre provvede alle necessità della popolazione israeliana, nega quelle della popolazione palestinese che, su queste terre vive da secoli.

Allo stesso tempo costituisce un altro passo nell’implementazione della politica israeliana di trasferimento forzato dei palestinesi che, dopo essere stati privati dei propri beni e cacciati dalle proprie terre, vedono completamente negato il proprio diritto al ritorno.

Il coinvolgimento della Pizzarotti S.p.A. in questo progetto, nonostante la sua evidente illegalità, costituisce pertanto complicità nei crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Israele.

Infatti, il conseguente trasferimento forzato della popolazione, (che è definito come il “sistematico, coercitivo e deliberato movimento di popolazione da un’area all’altra, con l’effetto o il proposito di alterare la composizione demografica di un territorio, in modo particolare quando (la motivazione) ideologica o politica asserisce la dominazione di un certo gruppo su un altro”) (3), costituisce un crimine di guerra ed un crimine contro l’umanità in base al Diritto Internazionale.

CHIEDIAMO PERTANTO

  • ALLA AZIENDA PIZZAROTTI S.P.A DI RITIRARSI IMMEDIATAMENTE DAL PROGETTO
  • Al governo nazionale, ai governi locali e ai consigli cittadini di porre fine ai contratti con la Pizzarotti S.p.A., e a non stipularne di nuovi se non risolverà il contratto per la costruzione della A1
  • Alle persone di coscienza, di avviare effettive campagne di disinvestimento rispetto a titoli ed istituti finanziari collegati alla Pizarotti S.p.A

COALIZIONE ITALIANA STOP THAT TRAIN

Per adesioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Note:
1. http://www.whoprofits.org/articlefiles/WP-A1-Train.pdf
2. http://www.whoprofits.org/articlefiles/WP-A1-Train.pdf. La Corte Suprema israeliana non ha riconosciuto la sentenza del 2004 della Corte Internazionale di Giustizia ed ha di conseguenza agito in complicità con i progetti statali di utilizzo del Muro come strumento per il furto di terra e per il trasferimento forzato della popolazione palestinese indigena.
3. La dimensione dei Diritti Umani nel trasferimento di popolazione, tra cui lo stabilimento delle colonie, report preliminare preparato da A.S. Al Khawasneh e R.Hatano. Commissione sui Diritti Umani e Sottocommissione sulla prevenzione delle discriminazioni e per la protezione delle minoranze, IV-V Sessione, 2-27 agosto 1993, E/CN.4/Sub.2/1993/17 of 6 July 1993, para 15 and 17.

Adersiscono:

Nazionali
Amisnet
ARCI
Arci Cultura e Sviluppo
Associazione Amici della mezzaluna rossa palestinese
Associazione di Cooperazione e Solidarietà
Associazione per la Pace – Nazionale
Associazione Zaatar
ASPER (Associazione per la tutela dei diritti umani del popolo eritreo)
Berretti Bianchi onlus
COCIS – Coordinamento delle Organizzazioni non governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
Collettivo Zeitun
Donne in Nero Italia
Federazione della Sinistra
Nena News – Near East News Agency
Pax Christi Italia
Peace Games Uisp
Rete-ECO – Ebrei contro l’occupazione
Rete Radié Resh Nazionale
Rivista “Guerre&Pace”
Forum politiche internazionali di Sinistra Ecologia e Libertà
Servizio civile internazionale
Sinistra critica
TransArms
Un Ponte per…
WILPF Italia (Women International League for Peace and Freedom)

Internazionali
Al-Harah Theater (Beit Jala, Palestine)
ANPI Belgio
BDS Group Berlin (Germania)
Boycott from Within (Israele)
Coalition of Women for Peace (Israele)
Frauen in Schwarz – Donne in Nero (Vienna)
Free Palestine Movement (USA)
Habitat International Coalition (Egypt)
Housing and Land Rights Network (Egypt)
International Solidarity Movement – Northern California (USA)
Justice for Palestinians (USA)
Kritische Jüdische Stimme (Austria)
Philadelphia Boycott, Divestment, and Sanctions Coalition
SEL Belgio

Locali
A.C. Germogli (Castelnuovo di Farfa – Rieti)
ANPI Viterbo
Associazione ARCI Valle Susa
Associazione di Amicizia Italia Cuba, Circolo di Roma
Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus (Firenze)
Associazione Disarmo e Sviluppo Asti
Associazione Donne in Nero contro la guerra (Savona)
Associazione Italia – Nicaragua (Livorno)
Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Sezione di Milano
Associazione per la pace (Roma)
Associazione per la Pace (Pordenone)
Associazione per la pace (Novara)
Associazione SENZA PAURA (Genova)
Associazione Stelle Cadenti (Viterbo)
Casa per la Pace (Milano)
Campagna Palestina Solidarietà Marche
Centro Documentazione Pace onlus (Ivrea)
Collettivo Oltre il Ponte di Nerviano (Milano)
Comitato Con la Palestina nel cuore (Roma)
Comitato di Lotta Popolare contro l’alta velocità (Bussoleno)
Comitato Fiorentino Fermiamo la guerra (Firenze)
Comitato No Tav Susa-Mompantero (Valle di Susa)
Comitato Pace, Solidale e Antirazzista, del X Municipio – Roma
Comitato per la Campagna di Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni contro Israele (Campania)
Comitato Pistoiese per la Palestina
Comitato Varesino per la Palestina
Coordinamento BDS Bologna
Coordinamento Comitati NoTAV Valsangone e Collina Morenica
Coordinamento Comitati Valle di Susa e Val Sangone
Coordinamento Lombardo Nord/Sud del Mondo
Coordinamento Nord Sud del Mondo (Milano)
Donne in Nero (Verona)
FLC-CGIL Università di Firenze
Gruppo Atei Materialisti Dialettici (Ciampino)
Gruppo BDS-Pisa per la Palestina (Pisa)
Gruppo Beni Comuni zona 8 Milano
Gruppo d’Azione per la Palestina (Parma)
Gruppi Informali (Perugia)
Le Girandole (Milano)
Lista Civica Vicenza Libera (Vicenza)
Lo Sguardo di Handala (Roma)
Luoghi Comuni Garbatella (Roma)
MASHI (Bologna)
Punto Pace (Andria)
Presidio permanente No Dal Molin (Vicenza)
Rete Antirazzista Fiorentina
Rete BDS Milano
Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Rete Radié Resch (Macerata)
RSU Ateneo fiorentino
Sinistra, ecologia e libertà – Emilia Romagna
Sinistra, ecologia e libertà – Parma
Sitiomundo Onlus (Ercolano)
Statunitensi contro la guerra (Firenze)
Statunitensi per la pace e la giustizia (Roma)
Stop Agrexco Roma

Privati
Mariagiulia Agnoletto – psichiatra (Milano)
Vittorio Agnoletto
Giuseppe Amari
Lorenza Annoni (Albignasego, PD)
Francesca Antinucci
Barbara Antonelli
Guido Antoniazzi
Paolo Antoniazzi
Luigi Antonini (Boulogne sur Mer, Francia)
Silvio Antonini, Segretario e Portabandiera, Anpi Cp Viterbo
Matthaíos Apostolos (Petrosino, Greece)
Vittorio Arrigoni, ISM Gaza
Alessandro Avallone
Mattia Babini
Dr Aruna Baker (Scotland)
Cinzia Baldessari
Angelo Baracca, professore di Fisica, Università di Firenze
Avv. Vincenzo Barone
Maria Teresa Bartolucci
Beatrice Baruffini (Parma)
Rosanna Barzan
Paola Bassi (Roma)
Dott.ssa Benedetta Bassetti, docente universitaria (Regno Unito)
Giovanni Battista Novello Paglianti, docente universitario in pensione (Verona)
Prof. Dante Bedini (Oderzo – Treviso)
Bruno Antonio Bellerate, prof. emerito (Roma)
Valeria Belli
Elena Bellini (Padova)
Bruno Beltrami
Monia Benini (Per il Bene Comune)
Silvano Benitti (Cuggiono – Milano)
Gabriella Bentivoglio (Macerata)
Manuela Benzoni (Rivanazzano – PV)
Laura Bergomi (Novara)
Matteo Berta (Legnano – MI)
Paolo Bertagnolli (Bolzano)
Claudia Berton, scrittrice (Verona)
Sajeed Bheda (Markham, Ontario, Canada)
Anna Biagini (Macerata)
Moreno Biagioni (dell’Associazione x la Sinistra Unita e Plurale – Rete @ Sinistra di Firenze)
Filippo Bianchetti (Varese)
Mariarosa Bianchi (Milano)
Beatrice Biliato
Mariateresa Binda
Alessandro Bocchero
Renato Bolognese (Novara)
Emanuele Bongiorno (Cuneo – CN)
Ireo Bono (Savona)
Franco Borghi (Cento)
Cinzia Bottene (Consigliera comunale, Vicenza)
Bianca Bracci Torsi, Direzione nazionale e responsabile antifascismo PRC-FDS
Patrizia Brai (Torino)
Roberto Budini Gattai (Comitato no-tunnel TAV di Firenze)
Cristina Burani, Primo Ricercatore
Nadia Buso
Andrea Cabassi (Parma)
Chiara Caferri
Enrico Calamai
Ketty Campi
Enrico Campofreda, giornalista
Paola Canarutto
Alessandra Cangemi, giornalista, Milano
Margherita Capanna
Francesco Capocasale
Marco Capra (Milano)
Eliana Caramelli
Euro Carello (Nichelino)
Smadar Carmon (Toronto, Canada)
Vittorio Caroselli, blogger
Rosanna Carpentieri (Benevento)
Susanna Casali
Paola Casola
Melina Caudo (Roma)
Cristiana Cavagna (Torino)
Francesca Cecchi  (Pax Christi Roma)
Patrizia Cecconi
Annarita Cenacchi
Maria Pia Ciccarelli (Macerata)
Andrea Ciolfi
Alessandra Colla (Milano)
Mirko Colleoni (ricercatore)
Giovanna Consonni
Marisa Conte (Roma)
Sebastiano Cosenza (Milano)
Giovanna Cremona
Allan Christensen (Roma)
Nicoletta Crocella, scrittrice
Carlo Cuppini (Firenze)
dott.ssa Anna Maria Dallocchio (Zibido San Giacomo – MI)
Davide Dalpane (San Lazzaro di Savena – BO)
Francesca Dalpane (San Lazzaro di Savena – BO)
Carlo Dami (Pistoia)
Ziad Darwish
Maria Chiara Davy
Pietro Davy
Gianni D’Elia (Rivalta di Torino)
Mattia De Bei
Giovanni De Caro
Mirella de Gregorio
Elettra Deiana
Raffaella Del Deo (Cuggiono – MI)
Giovanna De Luca (Barcelona)
Aurora Dellanno (Liverpool, UK)
Giuseppe de Siati
Caterina Di Francesco (Curtatone – Mantova)
Anna Maria Di Leo (Andria)
Lucilla Di Maggio (Roma)
Simone Do
Sheila Donohoe
Ada Donno
Michael Drohan
Lorenza Erlicher (Trento)
Carla Ermoli
Myra Evans (insegnante di lingua inglese, Università di Firenze)
Fabio Falchi (Marina di Massa – MS)
Mr L. Farris (Somerset, UK)
Laura Favro Bertrando (Sant’ Antonino di Susa, Torino)
Livia Fenaroli
Paolo Ferrari
Cinzia Filoni (Spinea VE)
Nicole Fischer
Giovanni Fochi (Savona)
Linda Frank, (Tacoma, WA, USA)
Floriana Fragnito, Sociologa (Benevento)
Gianfranco Frelli (Jesi, Ancona)
Sancia Gaetani (Roma)
Fabrizio Gagliardi (Valeggio sul Mincio – VR)
Anna Gallilo (Lodi)
Eleonora Gallo (Venezia)
Eride Garuti (Milano)
Jamil Gharaba (medico)
Lara Giannone (Torino)
Francesco Giordano (educatore)
Giulio Girardi, prof. in pensione, (Rocca di Papa – Roma)
Manuela Giugni (Firenze)
Silvia Gnetti
Øystein Grønning, Architetto/urbanista, (Norway)
Maria Gabriella Guidetti
Laura Guidi (Napoli)
Giampaolo Guiotto (agente rapp.te di commercio-Cornedo Vicentino-VI)
Simona Gullotta (Catania)
Will Hanna (USA)
Cornelia Hanke (Svizzera)
Marie M. Hoguet (Brookline, MA, USA)
Sammi Ibrahem
Renata Ilari, insegnante (Roma)
Paola Imbrogno (Potenza)
Michael Ingber (Vienna, Austria)
Yasmina Khamal
Alice Diane Kisch (California, USA)
Chiara Labate (Messina)
Michelangelo Lanza (Alpignano, Torino)
Paola Lanza (Alpignano, Torino)
Monica Lazzari
Serena Leonardi
Daniela Leporelli
Pietro Libero
Nino Lisi
Claudio Lombardi
Emiliano Longo
Placido Losacco
Adriano Lostia
Catia Lucchini
Anna Luridiana
Cilla Lynch (Dorset, UK)
Giorgio Macchi (Gallarate VA)
Rita Maglietta
Vincenzo Mallozzi (Roma)
Agnese Manca
Daniela Manca
Prof. Paola Manduca (Università di Genova)
Gian Luigi Manighetti
Annunziata Manna
Ettore Marano (Sori – Ge)
Alberta Marin
Lucia Marino (Roma)
Milli Martinelli
Francesco Martone
Marcella Masperi
Erica Massi, ingegnere (Roma)
Davide Mattioli
Giadasilvia Mazza
Antonio Mazzeo
Marilisa Mazzi (Roma)
Elena Medi
Adriano Mencarelli (Roma)
Orietta Mendella
Paola Merlo (Torino)
Dr Faysal Mikdadi
Mina Minardi (Roma)
Valentina Miserendino
Elizabeth M. Molchany, J.D. (Front Royal, VA, USA)
Monia Monini
Luisa Morgantini
Silvana Motta
Imma Mottola
Agata Murè
Mauro Murta
Loretta Mussi
Dorothy Naor (Herzliah, Israel)
Pasqualina Napoletano, Parlamentare europea
Maddalena Natalicchio (Trento)
Amalia Navoni (Milano)
Dr. Rael Nidess (Marshall, Texas, USA)
Germana Nijim
Ilaria Olimpico
Ercole Ongaro (Lodi)
Luisa Orengo
Beppe Orlandi (Varese)
Elena Ottelli (Brescia)
Loretta Pagani
Seconda Pagani
Mario Palmieri, artista
Antonio Palumbo (Verona)
Marco Papacci
Italo Pent (Sant’ Antonino di Susa, Torino)
Piera Pareti (Coazze, Torino)
Gianna Pasini (Brescia)
Giuseppe Pelazza
Eurema Pentimalli (Sant’Eufemia d’Aspromonte – RC)
Ermesa Pepe (Padova)
Francesco Pepino (Aversa, Caserta)
Alberto Perino (Valle di Susa)
Silvia Peroni
Antonello Petrillo (Università degli Studi S.O. Benincasa – Napoli)
Leo Piacentini
Michael Picasso (Roma)
Vincenzo Piccinato
Andrea Piccinini (Torino)
Silvana Pisa
Stefania Piscopo (Caserta)
Anna Pitotti
Marco Poggi
Luciana Poliandri
Chiara M. Polcaro (Riano)
Silvana Pollice
Elisabetta Preziosi (Roma)
Paolo Prieri (Rivalta di Torino)
Emanuela Pucci
Mariagrazia Raffaelli (Catanzaro)
Giuliano Raimondi
Carla Razzano
Francesca Rebonato
Silvano Recati (Sesto Fiorentino)
Raffaella Redaelli
Rosa Riboldi
Angelo Rinollo
Bianca Riva (Condove, Torino)
Alessio Rivola
Luigi Robaldo, Movimento No Tav Valsusino.
Claudio Rolfo (Torino)
Piergiorgio Rosetti
Giorgio Rossi, Associazione Il Mappamondo (Chioggia)
Patrizia Rossi
Annalisa Roveroni, Presidente, Istituto per lo Sviluppo Olistico (Parma)
Stefania Russo (Roma)
Anne Salomon
Lorenzo Salese (Castellammare di Stabia – NA)
Nicola Salmistraro (Padova)
Roberto Salvatori
Anna Santini
Davide Santoro (Roma)
Halima Tanjaoui Santoro (Agosta – RM)
Salvatore Santoru (Thiesi, Sardegna)
Anna Maria Savoia (Bari)
Heide Schütz (Germany)
Micheal Schupbach
Marco Antonio Sechi (Sassari)
Angela Sereni
Vera Silveri
Mariangela Sirca (Sesto Fiorentino)
Cinzia Sodano
Emilia Sorrentino
Alessandra Spadoni (Cucciago)
Donatella Sparapano, cooperativa Camera a Sud
Santino Spinali (Coazze, Torino)
Ornella Stazi
Valeria Strada
Cristina Stevanoni, docente universitaria in pensione (Verona)
Filomena Supino (Trani, BA)
Edith Thuering (Basel, Switzerland)
Gianna Tirondola (Padova)
Luca Tombolesi (Roma)
Riccardo Torregiani (Firenze)
Silvana Tortelli
Fabrizio Truini (Roma)
Sergio Ulgiati (Napoli)
Maurizio Piccione Vaie (Torino)
Elena Masoni Vaie (Torino)
Luisella Valeri
Alessandra Valle, Sociologa (Napoli)
Milena Valli (Sondrio)
Gennaro Varriale (Formia – LT)
Fabio Vasta (Napoli)
Roberto Venturino (Varazze – SV)
Roberta Verde (Monza)
Elisabetta Verdolini (Fermo)
Antonio Versari (Roma)
Antonio Villani (Parma)
Antonino Vitale (Trapani)
Prof. Giuseppe Vitiello, Presidente Comitato Provinciale ANPI di Salerno
Donna Wallach (California, USA)
Stephanie Westbrook (Roma)
Federico Witula (Bologna)
Carl Zaisser
Daniela Zampieri (Verona)
Prof. Federico Zanettin (Perugia)
Franco Zavatti, Segret. Comitato Modena-Jenin
Ettore Zerbino, medico psichiatra (Roma)
Prof. Danilo Zolo (Università di Firenze)