Newsletter mensile di BDS Italia… Fai qualcosa di concreto per la Palestina
Agosto 2015
» Netanyahu: non sei gradito a Firenze! Presidio venerdì 28 agosto
A poco più di un anno dall'ultimo massacro israeliano a Gaza, quando le strade di Firenze si riempirono di manifestanti per chiedere la fine dell'aggressione sionista contro la popolazione della Striscia, quella stessa città che ha a cuore la pace, i diritti umani e il rispetto del Diritto Internazionale, dichiara ospite non gradito il criminale Netanyahu.
La Firenze antifascista ed antirazzista darà vita ad un presidio in Piazza de'Ciompi il 28 agosto ore 18 per esprimere il suo dissenso alla visita di Netanyahu in città, ma anche per chiedere la fine dell'occupazione in Palestina e il rispetto da parte di Israele dei diritti del popolo palestinese, del Diritto Internazionale ed Umanitario.
►Partecipa al presidio.
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» Il Governo rifiuti la nomina di Fiamma Nirenstein ad ambasciatore di Israele
Fiamma Nirenstein non solo risiede nella colonia illegale di Gilo, nei Territori Palestinesi Occupati, ma nel suo ruolo di rappresentante eletto nel Parlamento Italiano, si è anche per anni espressa pubblicamente a favore delle politiche di occupazione dello stato di Israele.
BDS Italia attende dal Governo italiano un atto di coerenza politica e di rispetto della legalità internazionale rifiutando la nomina ad ambasciatore di Fiamma Nirenstein presentata da Israele.
►Leggi il comunicato di BDS Italia
►Leggi anche Fiamma Nirenstein, da Silvio a Bibi e "A Bibi non gliene frega niente"
» Non è antisemita boicottare Matisyahu
Con il ritiro dell'invito, poi restituito, al cantante ebreo statunitense Matisyahu al festival Rototom Sunsplash a Valenzia, in Spagna, organizzazioni antipalestinesi e la stampa internazionale e italiana hanno lanciato accuse di antisemitismo.
Ma come BDS País Valencià ha spiegato: "Le ragioni del nostro sdegno era chiaro nel nostro messaggio, la ripetuta difesa da parte di Matisyahu dei crimini di guerra e delle gravissime violazioni dei diritti umani commesse da Israele, l'incitamento all'odio razziale, i rapporti con gruppi israeliani estremisti e violenti". Gli attivisti in Spagna hanno inoltre chiarito che non si trattava di un'azione BDS o di boicottaggio culturale di Israele, che secondo le linee guida palestinesi è rivolto contro le istituzioni israeliane, non ai singoli.
►Leggi l'articolo Non è antisemita boicottare Matisyahu
►Leggi anche la dichiarazione di BDS País Valencià e RESCOP
L'Unità ha pubblicato un editoriale in cui il movimento BDS e chi sostiene questa lotta non violenta contro le politiche del governo israeliano vengono insultati e accusati di antisemitismo.
►Leggi la replica di Angelo Stefanini: Un triste esempio di pericolosa disinformazione
Mentre sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, Furio Colombo si è scagliato contro il libro Gaza e l'industria israeliana della violenza.
►Leggi la risposta di uno degli autori, L'epica del Colombo furioso. Considerazioni sull'uso ideologico dell'antisemitismo
» I sindacati di Gaza chiedono il boicottaggio della federazione dei lavoratori d'Israele
Quindici sindacati di Gaza hanno congiuntamente ribadito il proprio sostegno al boicottaggio nei confronti d'Israele e delle sue istituzioni del lavoro, sottolineando l'importanza di boicottare Histadrut, la federazione sindacale israeliano, "a causa della sua spudorata complicità nelle politiche d'Israele, tra cui l'occupazione, la costruzione di colonie, l'apartheid e l'espropriazione dei diritti dei lavoratori palestinesi."
►Condividi il comunicato da Gaza con i sindacati e sindacalisti che conosci
» Good News: I successi e l'impatto della campagna per il boicottaggio di Israele!
#TelAvivSurSeine: un'operazione eminentemente politica
Roger Waters: "Così ho deciso di boicottare Israele: è la via non violenta per cercare la pace"
Alla Biennale di Venezia, artisti lanciano una campagna di boicottaggio culturale di Israele
Forti preoccupazioni in Israele per un boicottaggio dell'Unione Europea
Leggi tutte le Good News
"È da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele". -- Richard Falk, Ex-relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati
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