LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Quindici sindacati di Gaza hanno congiuntamente ribadito il proprio sostegno al boicottaggio nei confronti d’Israele e delle sue istituzioni del lavoro, complici nella violazione dei diritti palestinesi.

In occasione del decimo anniversario del movimento di boicottaggio, i sindacati membri della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi (PGFTU) della striscia di Gaza riaffermano il proprio “fermo impegno verso l’appello della società civile palestinese per […] il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti di Israele (BDS)”.

“Accogliamo con favore e riconoscimento i molti sindacati e federazioni del mondo che danno ascolto all’appello del BDS e vorremmo ribadire il nostro appello a tutti i compagni e attivisti per la libertà e la giustizia all’interno dei sindacati e delle federazioni di tutto il mondo per boicottare Israele a causa del suo regime razzista e coloniale”, affermano i sindacati palestinesi.

In particolare, i sindacati “[sottolineano] l’importanza di boicottare Histadrut a causa della sua spudorata complicità nelle politiche d’Israele, tra cui l’occupazione, la costruzione di colonie, l’apartheid e l’espropriazione dei diritti dei lavoratori palestinesi.”

Il comunicato del PGFTU, circolato tramite il Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC), ribadisce anche “l’opposizione [dei sindacati] a ogni forma di normalizzazione con Israele e le sue istituzioni”.

Sindacato colonialista

Come ha delineato nel 2009 per l’Electronic Intifada Tony Greenstein, Histadrut è la federazione dei lavoratori d’Israele avente profondi collegamenti storici con la colonizzazione sionista e la pulizia etnica della Palestina.

Tra i ruoli di Histadrut nella colonizzazione sionista c’era il rafforzamento della segregazione dei lavoratori arabi ed ebrei.

Nel 2010, è stato reso noto che Histadrut fu complice del furto del valore di 2 miliardi di dollari dai salari dei lavoratori palestinesi. I soldi furono presi da varie istituzioni israeliane, tra cui Histadrut, sotto forma di “detrazioni” per benefici che i palestinesi non furono mai in grado di ricevere.

I sindacati americani pro Israele, come l’American Federation of Teachers, hanno sponsorizzato progetti congiunti tra membri di sindacati israeliani e palestinesi che violano l’appello contro la normalizzazione.

Il comunicato del PGFTU servirà ai sindacalisti internazionali come promemoria per l’importanza di una solidarietà reale che eviti trappole del genere.

Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS ha dichiarato di “accogliere calorosamente il comunicato lanciato dal PGFTU e altri sindacati di Gaza, considerandolo un passo importante verso la moltiplicazione delle campagne BDS contro Israele all’interno del movimento dei sindacati a livello internazionale, fino a quando questo non si conformerà al diritto internazionale e ai diritti dei palestinesi”.

Comunicato integrale del PGFTU

Questo è il testo integrale del comunicato del PGFTU:

Comunicato pubblicato dalla Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi – Province di Gaza

9 luglio 2015: Considerato il diritto del nostro popolo di praticare ogni forma di lotta nazionale contro l’occupazione israeliana, noi sottoscritti affermiamo il nostro fermo impegno verso l’appello della società civile palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti di Israele (BDS), lanciato nel 2005, fino a quando questo non si conformerà al diritto internazionale e riconoscerà il diritto inalienabile del popolo palestinese all’autodeterminazione:

    1. Mettendo fine alla sua occupazione e colonizzazione di tutte le territori arabi e smantellando il Muro;
    2. Riconoscendo i diritti fondamentali dei cittadini arabo-palestinesi d’Israele fino alla piena uguaglianza;
    3. Rispettando, proteggendo e promuovendo i diritti dei rifugiati palestinesi al ritorno nelle proprie case e proprietà come stabilito nella risoluzione 194 dell’ONU.

Ribadiamo anche la nostra opposizione ad ogni forma di normalizzazione con Israele e le sue istituzioni, secondo la definizione di normalizzazione approvata dalla stragrande maggioranza della Società Civile Palestinese durante la prima Conferenza Nazionale del BDS svoltasi nel 2007, prendendo spunto dai criteri stabiliti dal Comitato Nazionale del BDS (BNC), che costituisce la più vasta coalizione di settori della società civile palestinese.

Noi, in qualità di Federazione Generale dei Sindacati e Sindacati dei Lavoratori Palestinesi, sottolineiamo l’importanza di boicottare Histadrut a causa della sua spudorata complicità nelle politiche di Israele, tra cui l’occupazione, la costruzione di colonie, l’apartheid e l’espropriazione dei diritti dei lavoratori palestinesi. Ci impegniamo anche a boicottare ogni altra istituzione israeliana che non riconosce i diritti inalienabili sanciti dal diritto internazionale.

Accogliamo con favore e riconoscimento i molti sindacati e federazioni che danno ascolto all’appello del BDS e vorremmo ribadire il nostro appello a tutti i compagni e attivisti per la libertà e la giustizia all’interno dei sindacati e delle federazioni di tutto il mondo per boicottare Israele a causa del suo regime razzista e coloniale.

Crediamo che boicottare l’occupazione di Israele e le sue istituzioni sia l’atto più efficace di solidarietà a sostegno della lotta del nostro popolo per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza, e per ritenere Israele responsabile dei suoi ripetuti crimini. L’ultimo violento attacco di Israele nella striscia di Gaza nell’estate del 2014 ha causato la morte brutale di 2.140 palestinesi [NdR: La recente inchiesta indipendente delle Nazioni Unite riporta invece 2.251 morti] e a più di 12.000 feriti. Ciò in aggiunta all’enorme distruzione di case, industrie e fattorie, alla continua opposizione per la ricostruzione di Gaza, e all’ingiusto assedio del nostro popolo che va avanti da sette anni e tuttora in corso.

Firmatari:

Palestine General Federation of Trade Unions - Gaza Strip
General Union of Trade and Services Workers
General Union of Educational Service Workers
General Union of Textile and Garment Workers
General Union of Transportation Workers
General Union of Public Employees
General Union of Health Service Workers
General Union of Engineering, Mechanical and Electrical Industries Workers
General Union of Municipality and Village Councils Workers
General Union of Tourism Services Workers
General Union of Construction and Wood Workers
General Union of Agricultural Workers
General Union of Graphic and Media Workers
General Union of Food industries workers
General Union of Workers in Banks, Insurance and Financial Works.

Fonte: Electronic Intifada

Traduzione di BDS Italia