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Lettera firmata da 12 israeliani pubblicato su The Guardian

mcewan27 gennaio 2011

Siamo cittadini israeliani che sostengono l'appello per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele. Riteniamo che se Ian McEwan accetterà il Jerusalem Prize il prossimo mese a Gerusalemme (vedi la sua lettera del 26 gennaio), si renderà un collaboratore delle peggiori violazioni dei diritti umani di Israele così come della sua politica "business as usual". Il Jerusalem Prize viene assegnato dalla classe dirigente israeliana, che entusiasticamente promuove Israele in generale, e Gerusalemme in particolare, come fari per la democrazia e ispiratori illuminati. In realtà, Ian McEwan finirà per fare il gioco di, e darà la mano ai, politici cinici che stanno cercando di coprire le loro sistematiche violazioni dei diritti umani. In particolare, finirà per legittimare le azioni del sindaco razzista di Gerusalemme, Nir Barkat, che persegue e difende l'espulsione di famiglie palestinesi dalle loro case a Gerusalemme Est, in modo che possano essere occupate da coloni ebrei. Se McEwan "si oppone agli insediamenti israeliani illegali", come può accettare gli elogi delle persone che sono responsabili di queste atrocità?

Lettera aperta a Thomas Quasthoff
27 dicembre 2010

boycottGentile Thomas Quasthoff,

siamo un gruppo di cittadini israeliani, le scriviamo in sostegno al Comitato britannico per le Università Palestinesi (BRICUP[1]). Appoggiamo la campagna palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro la politica israeliana fino a quando Israele non rispetterà la legge internazionale e cesserà le sistematiche violazioni dei diritti umani a danno dei Palestinesi; vorremmo esporle le nostre preoccupazioni in merito agli spettacoli da lei fissati in Israele ed esortarla a cancellarli.

La campagna BDS è un movimento non violento per i diritti umani nato in Palestina che sta crescendo rapidamente. Fu lanciato da oltre 170 organizzazioni della società civile palestinese, e dei tanti sostenitori a livello internazionale – tra i quali i registi Mike Leigh e Ken Loach, 180 artisti irlandesi, 500 artisti montrealesi e il gruppo Artisti Contro l'Apartheid – fanno parte cittadini israeliani ed ebrei contrari al tentativo di Israele di coprire con un velo di normalità la costante violazione dei diritti umani a danno dei Palestinesi.