Thurston Moore, membro fondatore dei Sonic Youth, ha confermato il suo sostegno al boicottaggio culturale di Israele, in seguito alla cancellazione della sua performance a Tel Aviv all'inizio di quest'anno.

Il celebre cantautore e chitarrista ha fatto queste osservazioni in un articolo scritto dal musicista britannico-palestinese Samir Eskanda, e pubblicato questa settimana dalla rivista di musica online The Quietus.

Il pezzo, 'Io sono uno dei 1000 Artisti del Regno Unito che hanno aderito al boicottaggio di Israele. Ecco Perche ', spiega il caso di Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni e (BDS), e comprende i contributi di artisti che hanno deciso di sostenere la richiesta palestinese.

Thurston Moore ha annullato concerto in programma della sua band a Tel Aviv nel mese di aprile "senza dare una spiegazione ufficiale." Tuttavia, parlando con Eskanada, ha confermato di essere "giunto alla conclusione personale che la performance della mia band in Israele era in conflitto diretto con i miei valori."

Con la consapevolezza che un boicottaggio culturale e accademico è fondamentale per lo scopo di far conoscere una realtà di brutali violazioni dei diritti umani - comprese le leggi discriminatorie di Israelee e l'occupazione della Cisgiordania  - ho sentito il bisogno, con umiltà, di annullare l'impegno.

Moore si è quindi impegnato a rispettare il boicottaggio "fino a quando arriverà il momento che non sarà più necessario."

L'articolo cita anche membro fondatore di Jesus and Mary Chain ed il regista Douglas Hart, che spiega in modo simile perché ha "rifiutato impegni professionali in Israele". Secondo Hart:

"Chi, sano di mente si sarebbe esibito in Sud Africa durante l'era dell'apartheid? Tuttavia che si desideri la fine di ciò che sta accadendo ai palestinesi per mano dello Stato di Israele, o che siate d'accordo o in disaccordo con il parallelismo tra il Sudafrica dell'apartheid e l'occupazione israeliana della Palestina, non si può negare la sofferenza abietto del popolo palestinese, e l'iniquità oscena tra la qualità di vita dei palestinesi e gli israeliani. Dobbiamo fare tutto il possibile per cambiarla".

Fonte: Middle East Monitor

Traduzione di BDS Milano