(Re: "Let It Bleed" del 10 giugno) Roger Cohen nelle pagine della sua rubrica combatte contro i fili della ragnatela da lui stesso creata. Egli sostiene due obiettivi del movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni: la fine dell'occupazione e il riconoscimento della parità dei diritti per i palestinesi cittadini di Israele. Eppure egli rifiuta il terzo obiettivo: il diritto al ritorno dei rifugiati. L'accettazione da parte sua della legittimità del B.D.S. Rispetto alle richieste di parità dei diritti per i cittadini palestinesi di Israele è una tacita ammissione che Israele è uno stato razzista, uno stato di apartheid, che ha leggi diverse nei confronti dei cittadini dei diversi gruppi etnici e religiosi.

Per quanto riguarda l'apartheid nei territori occupati, non abbiamo bisogno di ripetere, fino alla nausea, descrizioni del muro, dei checkpoint, degli insediamenti, delle strade destinate solo ai coloni ebrei. Il fatto è che l'esercito israeliano occupante soggioga una popolazione indigena usando una forza letale, compreso l'omicidio di bambini inermi, come Human Rights Watch ha recentemente confermato.

Non voglio ancora una volta rispondere alla calunnia di antisemitismo. Si tratta della solita falsa cortina di fumo. Un'accusa che dovrebbe essere riservata ai bigotti estremisti; e non a persone che credono nella parità dei diritti per tutti, compresi ebrei e palestinesi.

Sostengo una soluzione a due Stati, sulla base dei confini precedenti al 1967, che includa il riconoscimento della condizione e il risarcimento ai rifugiati dal 1948; che inoltre garantisca uguali diritti a tutti i cittadini della regione, qualunque sia la loro religione o etnia.

Il governo israeliano ha ripetutamente respinto questa ipotesi. Ecco perché sostengo il BDS, un movimento globale, nonviolento, vitale per esercitare una pressione su un governo avido di nuovi insediamenti e di incessante occupazione.

"Tacere e restare indifferenti è la colpa più grande di tutte".

Questo è il motivo per cui Nick Mason ed io abbiamo protestato al concerto dei Rolling Stones a Tel Aviv. Il loro passaggio ai checkpoint è stato, volente o nolente, l'approvazione dell'occupazione. Noi non staremo in silenzio.

Vorrei chiedere al signor Cohen, a J. Street e ai suoi amici, che cosa avrebbero da proporre come alternativa al BDS per incoraggiare il governo israeliano a modificare le sue scelte sconsiderate.

Roger Waters, New York
L'autore è uno dei membri fondatori dei Pink Floyd.

Fonte: New York Times

Traduzione di BDS Italia