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Gentili Organizzatori del Ravenna Festival,

“L'atteggiamento bellicoso che è adottato dal governo israeliano è per noi inaccettabile."
Nelson Mandela, 1990

Stiamo aprendo un dialogo con voi e stiamo scrivendo dal Sudafrica per quanto riguarda la partecipazione imminente della compagnia di danza israeliana Batsheva al Ravenna Festival di quest'anno.

Come organizzazione sudafricana per i diritti umani e di solidarietà con la Palestina ci identifichiamo orgogliosamente con gli oppressi ed i loro alleati progressisti. Siamo informati che i nostri partner israeliani vi hanno già inviato della corrispondenza che descrive l'impatto dell'occupazione oppressiva ed illegale del territorio palestinese da parte di Israele, così come la grave violazione dei diritti umani dei Palestinesi. Non intendiamo ripetere gli stessi dettagli in questa lettera, ma solo aggiungere che molti sudafricani, inclusi alcuni dei più rappresentativi come l'arcivescovo Desmond Tutu, Winnie Mandela, Ahmed Kathrada, il professor John Dugard, ecc. hanno sostenuto che l'oppressione da parte di Israele del popolo palestinese è molto peggiore delle condizioni che c'erano durante l'apartheid in Sudafrica. Nondimeno, sosteniamo la loro richiesta rivolta a voi di ritirare l'invito alla Batsheva Dance Company.

Lo scopo di questa lettera è di scrivere voi come sudafricani che hanno vissuto e continuano a vivere con l'eredità del colonialismo e dell'apartheid che pende su di noi. Fortunatamente per noi, grazie in parte al supporto immenso delle entità internazionali e degli individui che hanno sostenuto il boicottaggio del Sudafrica dell'apartheid, una nuova legislazione democratica ed egalitaria è stata introdotta 22 anni fa. Tuttavia, l'eredità brutale dell'apartheid continua ad affliggere la nostra società. Confidiamo che voi mostriate empatia per la difficile situazione di coloro che continuano a soffrire nelle condizioni di occupazione, oppressione e apartheid, come i palestinesi.

Se la vostra organizzazione non ritira l'invito a Batsheva e continua a collaborare con Batsheva, che è finanziata dallo stato israeliano e/o dall'ambasciata israeliana in Italia, malgrado la politica di Israele di occupazione e repressione contro i palestinesi, voi infrangete deliberatamente e consapevolmente il boicottaggio culturale contro Israele ed date effettivamente un segnale di legittimazione verso le politiche illegali ed oppressive di Israele verso i Palestinesi.

Come sudafricani e vittime dell'apartheid in Sudafrica schierati in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi oppressi, chiediamo che rispettiate e sosteniate il boicottaggio contro l'Israele dell'apartheid, ritirando l'invito a Batsheva. Quando artisti e sportivi hanno cominciato a rifiutare di esibirsi nel Sudafrica dell'apartheid, gli occhi del mondo si sono rivolti verso le ingiustizie che stavano accadendo qui.

Questo allora ha generato un'onda di pressione, che infine ha contribuito a un Sudafrica libero, democratico e non-razziale. Lo stesso è non solo possibile per Palestina-Israele, ma anche inevitabile. La domanda è: Da quale parte della storia si vuole stare? Esibirsi nel Sudafrica dell'apartheid - in violazione di quello che noi sudafricani neri oppressi e i nostri alleati bianchi chiedevamo - durante gli anni 80 era stare dalla parte sbagliata della storia. Oggi, esibirsi in Israele - in violazione di quello che hanno chiesto i palestinesi oppressi ed i loro alleati israeliani progressisti - è scegliere di stare dalla parte sbagliata della storia.

Siamo informati che il festival di quest'anno è dedicato all'eredità del nostro amato Nelson Mandela, che ha sacrificato la sua libertà ed ha lottato per un Sudafrica libero e democratico per tutta la gente. Sarebbe un grande disonore verso il nostro rispettato leader ed ex-presidente se collaboraste con entità che sono finanziate o legate ufficialmente con lo stato israeliano, poiché Mandela non solo ha sostenuto la lotta palestinese per la giustizia ed i diritti democratici, ma ha anche collegato la nostra lotta in Sudafrica con quella dei palestinesi quando ha detto nel 1997: “Le Nazioni Unite hanno preso una forte posizione contro l'apartheid; e nel corso degli anni, è stato costruito un consenso internazionale, che ha contribuito a porre fine a questo sistema iniquo… ma sappiamo troppo bene che la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi.„

Speriamo che voi scegliate di stare dalla parte giusta della storia e non ospitiate l'apartheid.

Ms Kwara Kekana
Portavoce nazionale

BOYCOTT, DIVESTMENT AND SANCTIONS AGAINST ISRAEL IN SOUTH AFRICA (BDS SOUTH AFRICA)
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