Uno dei più grandi gruppi sindacali internazionali del mondo ha dichiarato il suo sostegno alla campagna di boicottaggio dei prodotti e delle istituzioni israeliane.
Nell’incontro a Durban, in Sudafrica, la settimana scorsa, Public Services International (PSI) si è inoltre impegnato a partecipare alla Settimana contro l'Apartheid israeliana, una serie annuale di manifestazioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla discriminazione e sulle violazioni dei diritti umani subite dai palestinesi. PSI rappresenta 20 milioni di lavoratori in tutto il mondo.
Una risoluzione che chiedeva l’adesione alla campagna guidata dai palestinesi per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) contro Israele è stata proposta al congresso PSI dall'Unione sudafricana dei lavoratori comunali. Nella risoluzione approvata a larga maggioranza, si afferma:
"Continueremo a lavorare con i nostri partner del movimento sindacale per garantire che la solidarietà dei lavoratori è ai massimi a livello locale e internazionale. Lo slogan del movimento sindacale - 'un danno a uno è un danno a tutti' - suona vero nel caso del popolo palestinese. Le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani nei confronti dei palestinesi, vivendo sotto il regime d’Apartheid israeliana, ci riguarda tutti e continueremo a mobilitarci con urgenza per una giusta soluzione."
Il PSI riunisce circa 500 sindacati del settore pubblico, che forniscono servizi vitali in 150 paesi. Tra le principali questioni che stanno a cuore al PSI sono portare solidarietà sindacale ai lavoratori migranti, contrastare la violenza contro le donne e migliorare le infrastrutture nei settori della costruzione di strade, dell’acqua e dei servizi igienici, di energia e rifiuti. Il PSI ha inoltre chiesto agli Stati Uniti e ai suoi alleati di interrompere la fornitura di armi ad Israele. E si è impegnato a sviluppare campagne volte a convincere le aziende che sono complici con l’occupazione israeliana di ritirarsi da qualsiasi attività economica nei territori occupati della Cisgiordania e Gerusalemme est.
Accogliendo con favore il voto del PSI, Muhammed Desai di BDS Sudafrica ha dichiarato: "Gare di appalto pubbliche, contratti comunali e altri servizi devono ora essere scrutinati da delegati sindacali e sindacalisti per garantire che i nostri servizi pubblici non siano in alcun modo legati ad Israele. Non ci possono essere normali relazioni con uno stato anomalo."
Fonte: Electronic Intifada
Traduzione di BDS Italia