Al Sindaco del Comune di Longiano, Dr. Battistini
E, p. c. agli Assessori e al Consiglio Comunale di Longiano
Signor Sindaco,
come altre centinaia di uomini e donne Le scrivo perché credo che nella Sua ottima iniziativa di fornire la Casa dell’Acqua ai suoi concittadini Lei stia, forse involontariamente, favorendo uno dei più gravi soprusi che da oltre 6 decenni si perpetuano nella martoriata Terra di Palestina.
Sceglierà Lei (e il Consiglio comunale) se ascoltare o meno le tante voci che si sono levate, a partire dalla lista civica Aria Fresca, contro l’uso della componentistica acquistata da Sodastream Professional, braccio italiano di Sodastream.
Io voglio soltanto aggiungere a quelle voci e alla petizione inoltrata a Lei e ai componenti del Consiglio e della Giunta comunale, qualche immagine affinché Lei veda con i suoi occhi cosa significa accreditare un’azienda che, mentre parla di difesa dell’ambiente in Italia, produce direttamente e indirettamente devastazione dell’ambiente laddove ILLEGITTIMAMENTE si è insediata.
Le foto che Le allego sono state scattate esattamente un mese fa sulla strada che vede da una parte le illegittime e illegali colonie di Maale Addumin e Mishor Addumin e dall’altra gli ex oliveti palestinesi tagliati in nome della cosiddetta sicurezza di chi si è andato a insediare con la forza sul territorio palestinese e a impiantare fabbriche come ha fatto, appunto, la Sodastream.
Delle centinaia e centinaia di alberi tagliati restano, come può vedere dalla foto, solo i monconi a testimonianza del crimine!
Ci dica signor Sindaco, questo “eccidio” di alberi Le sembra rispetto per l’ambiente? E tralascio, perché evidente di per sé e perché ben argomentato nella petizione che
Le è già arrivata, il problema degli uomini e delle donne palestinesi legittimi abitanti di quell’ambiente.
Le sono arrivate tante lettere Sindaco, deciderà Lei tra poche ore cosa fare, ma comunque Lei decida, non dimentichi queste foto, se non altro per poter dire ai suoi concittadini, dopo la Sua scelta, “sono complice e me ne vanto” oppure “non accetto di essere complice” e di questo spero che si potrà vantare insieme al Suo Consiglio comunale, alla Giunta e ai suoi concittadini.
Se prendere tempo è necessario per una decisione che porti il segno distintivo di chi crede, non solo a parole, nei diritti umani, La prego, Dr. Battistini, lo prenda questo tempo, e sono certa che i cittadini di Longiano, se informati sui soprusi e le privazioni subiti dalla popolazione palestinese, capiranno quanto questo fosse necessario e, certamente, capiranno anche che un’esclusione della Sodastream è un atto simbolico ma concreto per far guadagnare un passo alla giustizia .
Grazie dell’attenzione.
Patrizia Cecconi
Presidente
Amici della Mezzaluna Rossa
Palestinese
La colonia di Ma'aleh Adumim sulla sinistra
I monconi di ulivi palestinesi davanti alla colonia
Mishor Adumim, zona industriale della colonia di Ma'aleh Adumim