Sodastream, un produttore di bevande gassate, ha il suo stabilimento nella zona industriale del villaggio Mishor Adumim, collegato al nucleo abitativo di Ma'ale Adumim, a est di Gerusalemme, nella Cisgiordania occupata. La società israeliana Soda Club, che possiede il marchio della Sodastream, ha aperto un nuovo negozio chiamato Ecostream sulla strada occidentale di Brighton, in Inghilterra.
Tuttavia, ai palestinesi che vivono nei villaggi intorno a Mishor Adumim è impedita la costruzione di qualsiasi struttura permanente per un ordine militare israeliano. Le loro tende e capanne, e anche una scuola primaria a Khan-al-Ahmar, sono soggette alla demolizione da parte dell'esercito (per maggiori dettagli si visiti il sito http://www.scribd.com/doc/80963609/Amnesty-Briefing-Paper-on-Jahalin-Bedouin-forced-relocation).
Queste restrizioni alla costruzione impediscono la creazione di qualsiasi esercizio commerciali palestinese, il che significa che i palestinesi locali sono costretti a lavorare negli insediamenti. L'agricoltura palestinese è limitata dal monopolio degli insediamenti sulla terra e dalle restrizioni imposte sul pascolo, che spesso porta al sequestro del bestiame da parte dell'esercito (http://english.pnn.ps/index.php/politics/2410-the-occupation-confiscated-cows-in-the-northern-jordan-valley).
I palestinesi che lavorano per la Sodastream a Mishor Adumim lavorano nel contesto dell'occupazione. Nel gennaio 2012 gli attivisti della campagna Stop Sodastream Italia hanno fatto la seguente dichiarazione in risposta alle richieste da parte della società affinché i suoi lavoratori venissero trattati bene: "resta il fatto che, come soggetti di un regime di occupazione, questi lavoratori non godono dei diritti civili (tra cui il diritto dei lavoratori ad organizzarsi) e sono sotto la costante minaccia di vedersi revocato il permesso di lavorare nel villaggio da parte della società in qualsiasi momento".
"I lavoratori palestinesi spesso non hanno altra scelta che lavorare nelle colonie, con alti tassi di disoccupazione che sono il risultato diretto dell'occupazione israeliana. La Conferenza 2011 sul commercio e lo sviluppo delle Nazioni Unite collega esplicitamente il declino dei settori agricolo e industriale palestinesi e le terribili condizioni umanitarie con le politiche del governo israeliano, in particolare con la confisca delle terre e delle risorse naturali, le restrizioni alla circolazione di persone e merci e l'isolamento dai mercati internazionali. Solo una mentalità coloniale poteva pretendere di fornire posti di lavoro per le stesse persone cui ruba terra e libertà".
L'appello palestinese per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni sollecita il boicottaggio di tutte le aziende israeliane finché Israele non sarà conforme al diritto umanitario internazionale, non riconoscerà i diritti fondamentali dei cittadini arabo-palestinesi di Israele per una piena uguaglianza, non concederà il diritto al ritorno dei profughi e non porrà fine all'assedio di Gaza e all'occupazione di tutte le terre occupate nel 1967.
I prodotti Sodastream sono venduti nel Regno Unito da Robert Dyas, John Lewis, Argos, Comet, Lakeland e alcuni negozi di Sainsbury e Asda.
Per ulteriori informazioni sul Soda Club si veda questo documento e questo alle pagine 96-102.
Fonte: Corporate Watch
Traduzione di AIC Italia