Rafforziamo la campagna di boicottaggio di Carrefour anche in Italia con azioni di boicottaggio e di pressione:
Scrivi a Carrefour per chiedere di interrompere la partnership con le aziende israeliane Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitan e di porre fine alle complicità con le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte del regime israeliano di colonialismo, occupazione e apartheid.
Queste aziende israeliane sono coinvolte attivamente nella colonizzazione illegale, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Inoltre Il Gruppo Carrefour e le sue filiali locali danno un sostegno logistico all'esercito di occupazione israeliano nel massacro che si sta svolgendo a Gaza, fornendo razioni alimentari ai soldati.
Chiediamo a Carrefour di rispettare la sua stessa Carta d’Impegno di Responsabilità Sociale d’Impresa, secondo la quale si impegna a evitare “qualsiasi condotta che possa configurare complicità in abusi dei diritti umani da parte di persone e entità con cui ha rapporti commerciali o da parte di organizzazioni governative o non-governative.”
Spett.le Carrefour Italia,
Recentemente ho appreso che il Gruppo Carrefour ha firmato un contratto di franchising con due società israeliane, la Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitan, coinvolte attivamente nella colonizzazione israeliana, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Questa decisione rende Carrefour complice dei crimini di guerra commessi dal regime israeliano di occupazione, colonialismo di insediamento e apartheid nei confronti del popolo indigeno palestinese.
Inoltre, il Gruppo Carrefour e le sue filiali locali sostengono apertamente l'esercito di occupazione israeliano nel massacro che si sta svolgendo a Gaza, fornendo migliaia di razioni alimentari ai soldati. Ciò costituisce un sostegno logistico a un'operazione militare che colpisce indiscriminatamente la popolazione civile, in gran parte bambini e donne, e si caratterizza come un crimine di genocidio, secondo il diritto internazionale.
Ritengo inammissibile il coinvolgimento della vostra azienda nelle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale. Ciò è tra l’altro anche in contrasto con la Carta d’Impegno di Responsabilità Sociale d’Impresa pubblicata sul vostro sito internet, secondo la quale Carrefour si impegna a evitare“ qualsiasi condotta che possa configurare complicità in abusi dei diritti umani da parte di persone e entità con cui ha rapporti commerciali o da parte di organizzazioni governative o non-governative.”
Il Gruppo Carrefour, come molte altre aziende occidentali, ha deciso di protestare contro la Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina rimuovendo i prodotti russi dai suoi negozi. Mi aspetterei che Carrefour prendesse una posizione altrettanto decisa di fronte alle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale che Israele continua a compiere nei confronti dei palestinesi.
Il Gruppo Carrefour non dovrebbe sostenere un regime di apartheid e di colonizzazione che sta compiendo un genocidio.
Chiedo al Gruppo Carrefour di porre fine alla partnership con Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitan e di cessare tutte le vendite di prodotti provenienti da insediamenti israeliani illegali in tutti i supermercati e minimarket della catena.
Fino a quando il Gruppo Carrefour non smetterà essere complice delle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale e di trarre profitto dall’oppressione di Israele nei confronti del popolo palestinese, ho deciso di boicottare tutti i supermercati e i negozi a marchio Carrefour. Inoltre inviterò tutti i miei famigliari e conoscenti a partecipare a questo boicottaggio.
È una posizione etica di cui sono orgoglioso.
BDS Italia