Majid Al Futtaim Group, partner di Carrefour nel mondo arabo, risponde alla pressione di boicottaggio della campagna di BDS Giordania ponendo fine a tutte le attività con il rivenditore francese Carrefour in Giordania.
Dopo una campagna di boicottaggio su larga scala e molto creativa che ha causato enormi perdite finanziarie e danni alla sua reputazione, Majid Al Futtaim Group, partner del gruppo francese Carrefour nella maggior parte dei paesi arabi, ha annunciato la completa cessazione dei suoi rapporti commerciali con Carrefour in Giordania.
Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC), la più grande coalizione palestinese che guida il movimento globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzione (BDS), ha lanciato, con i suoi partner, una campagna internazionale di boicottaggio del gruppo di vendita al dettaglio francese Carrefour nel dicembre 2022, per la sua complicità con i crimini del regime coloniale israeliano contro il popolo palestinese.
Dall’inizio della guerra genocida di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza occupata, l'appello a boicottare Carrefour si è intensificato a causa del sostegno delle sue filiali al crimine di genocidio e alla fornitura di pacchi alimentari gratuiti alle forze armate israeliane.
Uno di questi negozi ha anche lanciato una campagna per raccogliere donazioni a sostegno dei “coraggiosi” soldati israeliani che partecipano al genocidio. Inoltre, Carrefour Israele ha accordi di partnership con le società tecnologiche israeliane e le banche coinvolte nei crimini di guerra di Israele e nelle gravi violazioni dei diritti umani contro i palestinesi.
Carrefour è stata costretta a chiudere delle filiali in Giordania nell’ultimo anno, decidendo poi di porre fine a tutte le sue attività nel paese. Gli attivisti del BDS hanno anche registrato la chiusura di negozi Carrefour in altri paesi della regione. Questo conferma l’impatto che può avere una grande campagna di boicottaggio popolare e il ruolo significativo che può svolgere nell’imporre costi elevati alle multinazionali in caso di complicità con i crimini israeliani.
Questo successo dei nostri partner di BDS Giordania, arriva in un momento in cui le campagne BDS rivolte ad altri importanti marchi di consumo come McDonald’s si stanno intensificando in modo impressionante e le campagne di boicottaggio, disinvestimento o comunque pressione su società che sono coinvolte nei crimini israeliani e nelle gravi violazioni dei diritti umani, come AXA, HP, Chevron, Intel e altri, stanno crescendo in tutto il mondo.
Secondo il rapporto semestrale del Gruppo Al Futtaim per il 2024, i profitti del settore della vendita al dettaglio sono diminuiti quasi della metà (-47%) con il calo di fiducia dei consumatori dovuto al “conflitto geopolitico nella regione”, riferendosi alla diffusa e influente campagna di boicottaggio popolare in tutta la regione, dalla Giordania al Marocco, dall’Egitto alla Tunisia al Bahrein, al Kuwait e persino agli Emirati Arabi Uniti.
Negli ultimi due anni, la campagna #BoycottCarrefour ha organizzato numerose proteste davanti a negozi Carrefour, nonostante le misure repressive in alcuni paesi per soffocare l’attivismo che chiede la fine delle complicità. In Giordania, in particolare, la campagna di boicottaggio di Carrefour ha sviluppato alcune innovazioni uniche, tra cui impegni, lettere e campagne elettroniche, oltre a l’organizzazione di comitati popolari e concorsi regionali e artistici. Tutto questo ha portato a un notevole coinvolgimento della clientela e dei fornitori nella campagna.
Il Comitato nazionale palestinese per il BDS – la più grande coalizione nella società palestinese in patria e nella diaspora e leader del movimento globale BDS – saluta i suoi partner di BDS Giordania e tutti i giordani che hanno contribuito a questo risultato. Non vediamo l’ora di intensificare la campagna #BoycottCarrefour in tutta la regione in modo che i partner di Carrefour, il Gruppo Majid Al Futtaim e il Gruppo (LabelVie), interrompano completamente le loro partnership con il gruppo francese.
Continuiamo anche a chiedere il boicottaggio di tutti i negozi con il marchio Carrefour o che vendono i suoi prodotti, fino a quando Majid Al Futtaim Group non annuncierà la completa cessazione della sua partnership con il gruppo francese in tutto il mondo arabo. Chiediamo al gruppo emiratino Majid Al Futtaim di fare pressione sul suo partner francese affinché ponga fine alla sua complicità con le violazioni israeliane dei diritti umani palestinesi.
Essere associati a Carrefour oggi non è solo un rischio finanziario, ma comporta anche responsabilità morali e legali. Il gruppo francese deve rispondere alle richieste della campagna per evitare un crescente boicottaggio popolare globale. Rafforziamo il nostro boicottaggio di Carrefour ovunque per costringerlo a rispettare i diritti del nostro popolo e a fermare le complicità nel violarli.
Fonte: BNC
Traduzione di BDS Italia