BOICOTTA CARREFOUR COINVOLTO
NEI CRIMINI DI GUERRA COMMESSI DAL REGIME ISRAELIANO CONTRO IL POPOLO PALESTINESE
Il Gruppo Carrefour, azienda multinazionale della grande distribuzione con sede in Francia, che possiede più di 3.400 negozi nel mondo, è complice e beneficiario della colonizzazione illegale della Palestina e dell’apartheid imposto da Israele in quanto ha sottoscritto nel marzo 2022 contratti di franchising con le società israeliane Electra Consumer Products e Yenot Bitan entrambe attive nelle colonie israeliane illegali. Secondo il Diritto Internazionale operare nelle colonie illegali è un crimine di guerra e quindi Carrefour è complice di tale crimine.
Ma non basta: Carrefour e le sue filiali locali sostengono apertamente l'esercito di occupazione israeliano nel massacro che sta svolgendo a Gaza, fornendo migliaia di razioni alimentari ai soldati. Carrefour fornisce quindi un sostegno logistico a un'operazione militare che colpisce sistematicamente la popolazione civile, in gran parte bambini e donne, e che si caratterizza come un crimine di genocidio, secondo il diritto internazionale.
Questo avviene mentre la popolazione di Gaza sta letteralmente morendo di fame e di sete, poiché Israele, dopo aver distrutto completamente allevamenti, coltivazioni e produzioni alimentari, non lascia entrare nella striscia le migliaia di camion carichi di vettovaglie che stazionano ai confini con l’Egitto. Ormai si parla di carestia e le persone che ne sono colpite stanno aumentando sempre di più, così come aumentano, a causa della malnutrizione, i decessi tra i malati e tra i bambini: fame e carestia sono diventate, in mano ad Israele, armi di guerra, che Israele, come sempre, usa impunemente, sebbene lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) stabilisca che causare la fame sia un reato.
che il Comitato nazionale palestinese per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BNC) ha lanciato Il 12 dicembre 2022, chiedendo ai sostenitori dei diritti dei palestinesi di boicottare il Gruppo Carrefour fino a quando:
- non rescinderà l'accordo di franchising con Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitant;
- non sospenderà ogni vendita di prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani illegali nelle migliaia di supermercati e di negozi locali che gestisce nel mondo
- segnalate le azioni che organizzate nelle vostre città
BDS Italia