Christian Peacemaker Teams - Palestine ha deciso di aderire formalmente alla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), come richiesto dalle ONG palestinesi, perché sessant'anni di negoziati e diplomazia hanno solo permesso a Israele di consolidare la sua occupazione militare della Palestina. La comunità internazionale ha da tempo chiesto alla società civile palestinese di resistere alla violenza dell'occupazione con modalità nonviolente, così noi, in quanto membri di un'organizzazione internazionale di pace, crediamo che quando i palestinesi lanciano campagne nonviolente contro l'occupazione, siamo moralmente obbligati a sostenerle.

Ribadiamo le parole dei leader cristiani palestinesi nel loro documento Kairos Palestine: "Queste campagne di sensibilizzazione devono essere portate avanti con coraggio, proclamando apertamente e sinceramente che il loro obiettivo non è la vendetta, ma piuttosto mettere fine al male esistente, liberando sia gli autori che le vittime dell'ingiustizia. Lo scopo è liberare entrambi i popoli dalle posizioni estremiste dei diversi governi israeliani, portando sia giustizia che riconciliazione. In questo spirito e con questa dedizione raggiungeremo finalmente la sospirata risoluzione ai nostri problemi, come è successo in Sud Africa e con molti altri movimenti di liberazione nel mondo."

Si consiglia ai membri della nostra communità di consultare le seguenti risorse, in modo che possano meglio comprendere il contesto da cui il movimento BDS è emerso:

1) Il documento Kairos Palestina, "Un momento della verità: Una parola di fede, speranza e amore dal cuore delle sofferenze dei palestinesi". Il documento è disponibile come file PDF in sette lingue.

2) "Appello della Società Civile Palestinese al boicottaggio, al ritiro degli investimenti e all'applicazione di sanzioni contro lo stato di Israele fino a quando non rispetterà il Diritto Internazionale ed i Principi Universali dei Diritti dell'Uomo - 9 Luglio 2005"

3) "Chi trae profitti dall'occupazione?" www.whoprofits.org

4) Una relazione del 2009 di una commissione d'inchiesta di scienziati sociali sudafricani, la quale osserva che "i tre pilastri dell'apartheid in Sud Africa" sono tutti praticati da Israele nei territori occupati: la separazione della gente in gruppi razziali e l'assegnazione di diritti, privilegi e servizi superiori al gruppo dominante; la segregazione delle persone in aree geografiche diverse e la limitazione dei loro movimenti, e la soppressione di qualsiasi opposizione al regime utilizzando la detenzione amministrativa, la torture, la censura, e l'assassinio.

5) Le riflessioni del Dr. Neve Gordon, "Boicotta Israele: un israeliano arriva alla conclusione dolorosa che è l'unico modo per salvare il suo paese", Vedi anche "Palestinesi, ebrei e cittadini di Israele si uniscono all'appello palestinese per la campagna BDS contro Israele"  e il filmato dell'artista rap israelo-americano, Invincible, a sostegno del movimento BDS. Dopo la pubblicazione del suo articolo sul Los Angeles Times, Gordon ha quasi perso il suo lavoro alla Ben Gurion University. Vedi la critica della posizione di Gordon dal noto attivista per la pace e per idiritti umani Uri Avnery (che contiene i pensieri dell'arcivescovo Tutu sull'efficacia del boicottaggio) e le critiche successive della posizione di Avnery dal sudafricano Ran Greenstein ("Sono d'accordo più con Gordon cheAvnery")  E ancora, la lettera di Abramo Simhony a Avnery e la risposta del direttore dell'Alternative Information Center, Michel Warschawsky "Sì al BDS!"