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Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

sligoAnnullata la protesta della Campagna irlandese di solidarietà con la Palestina – Centro commerciale conferma l'impegno a non consentire la vendita di prodotti del Mar Morto

di Gery Casey

La Campagna irlandese di solidarietà con la Palestina (IPSC) Nord-ovest ha annullato una manifestazione in programma per oggi, mercoledì 26 gennaio, davanti al centro commerciale Johnstons Court della cittadina di Sligo.

La protesta era stata indetta a seguito della presenza della società 'Premier Dead Sea Cosmetics', con un chiosco all'interno del centro commerciale. Una protesta si era tenuta il sabato precedente promossa da attivisti dell'IPSC dopo che erano venuti a conoscenza del chiosco dove si vendevano prodotti cosmetici del Mar Morto, contribuendo così a finanziare il regime di apartheid israeliano, la brutale occupazione della Palestina e gli insediamenti illegali in Cisgiordania.

La protesta è stata annullata a seguito della notizia che la 'Premier Dead Sea Cosmetics' aveva chiuso il chiosco nel centro commerciale Johnstons Court il 25 gennaio. La direzione del Johnstons Court ha anche confermato il 26 gennaio il suo impegno a non consentire a questa società di tornare a vendere i loro cosmetici del Mar Morto nel centro commerciale.

Nell'accogliere questo impegno l'attivista locale dell'IPSC Ciaran Adams ha invitato altri centri commerciali a seguirne l'esempio:

"I prodotti venduti in questo chiosco contribuiscono a finanziare l'economia di guerra israeliana e la brutale occupazione militare illegale della Palestina. È inoltre molto probabile che tali beni provengano da insediamenti illegali in terra palestinese, anche se sono regolarmente etichettati erroneamenti come provenienti da Israele", ha detto Adams.

"L'IPSC regionale ora intensificherà la campagna a sostegno dell'appello della società civile palestinese per il boicottaggio di tutte le merci israeliane, seguendo l'esempio della campagna che ha contribuito a porre fine all'apartheid in Sud Africa. Vorremmo ora chiedere ad altri centri commerciali della regione di impegnarsi allo stesso modo nel non consentire a questa azienda, o altre che commercializzano prodotti del Mar Morto, a vendere nelle loro strutture".

Ha concluso: "Con una posizione di questo genere e boicottando le merci israeliane, imprese e centri commerciali possono svolgere un ruolo positivo nel contribuire a porre fine all'apartheid israeliana e garantire la libertà attesa da tempo che il popolo palestinese desidera e merita".

Fonte: Ireland Palestine Solidarity Campaign

Traduzione a cura di Stop Agrexco Italia