Sabato 10 aprile a Vado Ligure piazza Cavour ( la piazza  principale)
dalle ore 10 alle ore 12 si è svolto

Un “SIT IN”  Informativo delle Campagne Stop Agrexco e BDS con la partecipazione di 30 35 attivisti di Savona e provincia, Genova, Pisa.

Sulla via Aurelia antistante la piazza gli attivisti hanno esposto uno striscione lungo 25 metri con la scritta: “AGREXCO: MERCANTI DI SANGUE PALESTINESE”

All’interno della piazza: cartelloni con slogan sui temi del boicottaggio, fotografie della Palestina, bandiere palestinesi, tavolino con volantini e….parole (tra noi, con la gente)

I contenuti dei volantini: descrizione della campagna StopAgrexco e BDS, le motivazioni per cui aderiamo, elenco delle merci da boicottare,

La scelta di Vado Ligure è motivata dalla presenza di navi della società Carmel Agrexco che attraccano, due volte alla settimana,  al porto e precisamente al molo gestito da GF Group (Gruppo Orsero)  scaricando merci provenienti dai territori palestinesi occupati illegalmente.

Sappiamo tutti che CARMEL AGREXCO, società gestita al 50% dal Ministero dell'Agricoltura Israeliano, è la maggior compagnia israeliana che esporta fiori e prodotti agricoli in Europa. Pompelmi, avocado, melograni, mango,datteri sono venduti come "prodotti di Israele" ma il marchio Carmel esporta il 70% dei prodotti ortofrutticoli delle colonie israeliane nei Territori Occupati:campi confiscati agli agricoltori palestinesi a vantaggio degli insediamenti coloniali, distruggendo i villaggi e controllando i serbatoi d’acqua.

CARMEL AGREXCO si mantiene quindi il principale esportatore dei beni agricoli ostacolando il mercato palestinese: le procedure di controllo imposte sono numerose e costose per i produttori palestinesi, costretti a vedere i propri prodotti marcire nei campi o a venderli ad Agrexco che ci guadagna ampi margini.

Non abbiamo comunque trascurato di portare all’attenzione anche la  campagna BDS voluta da 171 organizzazioni della società civile palestinese, con l'adesione di movimenti pacifisti israeliani e internazionali, chiedendo ai presenti  di continuare ad informarsi e di aderire alla campagna, utile strumento per rompere l’assedio a cui è sottoposta la popolazione civile palestinese, per aiutare chi, in Israele, si batte per la pace e la vera democrazia.

Comitato STOPAGREXCO