Stop Agrexco Italia, tra i partecipanti della coalizione europea contro l'esportatore israeliano, rilancia il comunicato stampa del Comitato Nazionale Palestinese per il Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni.

Comunicato Stampa

Cogliendo la crisi finanziaria dell'Agrexco, gli attivisti si impegnano a cacciare l'esportatore israeliano dall'Europa

25 luglio 2011

bncCon un'udienza per bancarotta in un tribunale di Tel Aviv martedì, l'esportatore israeliano Agrexco è stato negli ultimi mesi oggetto di cattive pubblicità. Ora i suoi problemi sembrano destinati a peggiorare, dopo che gruppi di solidarietà con il popolo palestinese da tutta Europa hanno unito le forze per intensificare una campagna di boicottaggio.

Una nuova coalizione ha promesso giovedì scorso di "porre fine alla presenza dell'Agrexco in Europa". Ventitre organizzazioni hanno firmato una dichiarazione che afferma di aver istituito un meccanismo per coordinare le campagne di boicottaggio e azioni legali nei confronti dell'esportatore israeliano.

 

"I potenziali acquirenti dell'Agrexco sono avvertiti: tutte le società che intendono investire in Agrexco saranno oggetto di un boicottaggio in tutta Europa ", ha detto Saqer Nazzal che rappresenta l'Unione palestinese di Associazioni Professionali nel segreteriato del Comitato Nazionale Palestinese per il Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BNC).

L'alleanza di gruppi europei, come la Coalition contre Agrexco in Francia, ha stabilito il prossimo sabato 26 novembre 2011 come giornata pan-europea di azione contro la società.

Gli attivisti hanno richiamato l'attenzione sul coinvolgimento dell'Agrexco negli insediamenti illegali israeliani con manifestazioni, picchetti e azioni creative. Il mese scorso a Milano, attivisti hanno consegnato cesti di frutta e verdura marcia alla sede italiana dell'azienda, simboleggiando prodotti agricoli palestinesi che marciscono ai posti di blocco israeliani in Cisgiordania, mentre Agrexco esporta liberamente in Europa.

Nel mese di giugno, il giornale finanziario israeliano Globes ha riferito di "pesanti perdite" dell'Agrexco, mentre la stessa Agrexco fatica a gestire il suo debito. Fruitnet.com ha recentemente dato la notizia che Agrexco ha debiti per € 106 milioni verso i suoi creditori.

Shir Hever, economista israeliano con l'AIC di Gerusalemme, ha dichiarato, "molti agricoltori israeliani stanno abbandonando l'Agrexco, forse a causa delle campagne contro di essa in Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e altrove. Forse il marchio Agrexco non è più così attraente per gli agricoltori come lo era prima. Non è un caso a mio parere, che Agrexco mostri i primi segni di tensione".

Agrexco è stato un obiettivo primario degli attivisti pro-palestinese che chiedono boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro Israele.

Per metà proprietà dello Stato israeliano, Agrexco esporta il 60-70% dei prodotti agricoli coltivati negli insediamenti illegali di Israele nei territori palestinesi occupati (TPO).

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

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www.bdsmovement.net

In Europa +44 750 877 276 o + 44 7963 225 144

NOTE PER I REDATTORI:

* La dichiarazione completa "Dichiarazione politica del Forum europeo contro Agrexco " è disponibile sul sito del BNC. http://bit.ly/agrexcoBDS

* Fonti: "Agrexco propone taglio del 35% agli obbligazionisti", Globes, 23 giugno: http://bit.ly/nqk1qY
"Fiduciario Agrexco vuole ridurre il numero dei lavoratori", Fruitnet.com, 18 luglio: http://bit.ly/oayIrL
"Agrexco Agricultural Export Company", banca dati di WhoProfits.org

* Venduti con marchi come Carmel, Coral, Biotop ed Eco-Fresh, i prodotti dell'Agrexco provenienti dagli insediamenti sono stati sistematicamente etichettati falsamente e presentati con documenti sostenendo che hanno origine all'interno della Linea Verde, i confini internazionalmente riconosciuti di Israele. Tali tentativi di qualificarli fraudolentemente per trattamenti doganali preferenziali ai sensi dell'accordo UE-Israele hanno portato ad una dichiarazione di condanna del Parlamento britannico.

* La Corte europea di giustizia ha stabilito che i prodotti provenienti dagli insediamenti non possano beneficiare di tale trattamento preferenziale. Nel febbraio del 2011, una relazione del tribunale di commercio di Montpellier, in Francia, ha rivelato che Agrexco ha deliberatamente ingannato i funzionari doganali circa l'origine dei suoi prodotti.

* Il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC) è una coalizione di gruppi della società civile palestinese. Si è formato come punto di riferimento palestinese per la campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), che ha portato all'appello palestinese del luglio 2005 per boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, con l'adesione sin dall'inizio di oltre 170 organizzazioni palestinesi.