Amici della Terra Internazionale esprime la sua solidarietà con il gruppo membro PENGON/Amici della Terra Palestina e con il popolo palestinese nella sua lotta per il diritto a vivere dignitosamente e a esercitare la sovranità sulle proprie terre e sulle risorse naturali, tra le quali l'acqua.

Molte comunità nei Territori palestinesi occupati (Cisgiordania e Striscia di Gaza) soffrono di una mancanza di accesso a un’acqua adeguata, sicura e pulita, a causa delle politiche idriche israeliane che discriminano la popolazione palestinese dei Territori Occupati e dell'usurpazione da parte dei coloni israeliani delle risorse idriche palestinesi.

L'approvvigionamento idrico nei Territori Occupati è controllato da Israele. Mentre tutti gli insediamenti israeliani in Cisgiordania sono collegati alla rete idrica fornita dalla società israeliana statale d’acqua, la Mekorot (e molti hanno piscine), si stima che il 15% della popolazione palestinese non è servito dalla rete idrica. Per coloro che sono collegati e acquistano l'acqua dalla Mekorot, la quantità di acqua disponibile è limitata ad un livello che non soddisfa le loro esigenze e non costituisce una congrua ed equa suddivisione delle risorse idriche comuni. Durante l'estate, l'acqua è regolarmente razionata e in certi luoghi l'offerta può essere ridotta fino al 70 %. Alcune città, paesi e villaggi palestinesi hanno l'acqua solo una volta alla settimana o anche una volta al mese.*

In considerazione delle politiche idriche e delle pratiche discriminatorie sostenute dalla società idrica israeliana Mekorot, che può essere definita come realizzare e sviluppare una politica di apartheid dell’acqua, Amici della Terra Internazionale accoglie con favore la recente decisione da parte della società idrica pubblica olandese Vitens di astenersi dal firmare un accordo di cooperazione internazionale con la Mekorot, e sostiene la campagna di PENGON/Amici della Terra Palestina e di altre organizzazioni unite dall’appello palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele (BDS) per evitare che altri soggetti - siano essi aziende, governi o agenzie di aiuti  - perseguano tali accordi.

La Mekorot viola il diritto internazionale e è complice nel furto delle risorse naturali e nel saccheggio delle risorse idriche nei Territori occupati, fornendo questa acqua rubata agli insediamenti israeliani illegali, praticando la sistematica discriminazione della popolazione palestinese, privandola.

Amici della Terra Internazionale chiede a governi, amministrazioni ed enti locali e aziende private di tutto il mondo di scoraggiare legami commerciali con gli insediamenti israeliani illegali evitando o interrompendo ogni forma di cooperazione con le aziende israeliane complici come la Mekorot.

Transazioni finanziarie, investimenti, acquisti, appalti e altre attività economiche che beneficiano gli insediamenti israeliani comportano, inoltre, rischi giuridici ed economici, derivanti dal fatto che gli insediamenti israeliani, secondo il diritto internazionale, sono costruiti su terre occupate e non sono riconosciuti come legittima parte del territorio di Israele. Ciò può dare luogo a contestazione di documenti sulla proprietà di terre, acque, minerali o altre risorse naturali che potrebbero essere oggetto di acquisto o di investimento.

*Per ulteriori informazioni, consultare il nostro recente rapporto 'I fattori economici trainanti della finanziarizzazione dell'acqua', Capitolo 1 , 'L’ingiustizia dell’acqua in Palestina: un fattore limitante per lo sviluppo sociale ed economico' , pp 12-16.

 Fonte: Friends of the Earth International

Traduzione di BDS Italia