11 ottobre 2010

Contro l'ipotesi di accordo commerciale con l'Agrexco, esportatore israeliano di prodotti agricoli

«No ai prodotti illegali nella mia Coop»: con questo slogan domani saranno presentate nella sede di Casalecchio 3.000 firme di soci Coop (pari a oltre il 50%) contro la conclusione di accordi commerciali tra Coop Italia e la Agrexco (esportatore israeliano di prodotti agricoli).

Le firme, raccolte on line e anche nei supermercati di varie città italiane, saranno consegnate alle 11.30 dagli esponenti della Coalizione contro l’Agrexco e dal coordinamento Campagna Bds di Bologna. «Queste firme - spiegano gli organizzatori in una nota - testimoniano la preoccupazione di un numero consistente di soci e clienti per la decisione di Coop Italia di continuare a commercializzare i prodotti provenienti dalle colonie israeliane e di mantenere rapporti commerciali con aziende che traggono profitti dal regime di occupazione illegale dei territori palestinesi». Secondo i manifestanti, che chiedono alla Coop di non firmare il previsto accordo commerciale con l’Agrexco, «non può essere considerato legittimo né etico commercializzare merci prodotte in un regime di occupazione militare», a prescindere da come vengono etichettate. L’ eventuale accordo Coop-Agrexco infatti - spiega la nota - dovrebbe includere norme per garantire la tracciabilità dei prodotti provenienti dalla colonie e differenziarli da quelli prodotti in Israele. Ma questo - si sottolinea - «non risolverebbe la questione di fondo delle pratiche illegali di aziende come Agrexco».

Fonte: Corriere di Bologna

 


Coop, 3mila firme dai soci per dire no ai prodotti da Israele

“Non può essere considerato legittimo né etico commercializzare merci prodotte in un regime di occupazione militare”, spiegano i manifestanti che chiedono l'interruzione dei rapporti

Bologna, 11 ottobre 2010 - Tremila firme per fermare gli accordi commerciali tra Coop Italia e la Agrexco, esportatore israeliano di prodotti agricoli.

Raccolte on-line e nei supermercati di varie città italiane, le firme verranno consegnate domani alle 11.30 alla società cooperativa nella sede di Casalecchio di Reno (Bologna). 'No ai prodotti illegali nella mia Coop', questo il tema della petizione a cui prendono parte gli esponenti della Coalizione contro l’Agrexco e il coordinamento Campagna Bds di Bologna.

“Queste firme - spiegano gli organizzatori in una nota - testimoniano la preoccupazione di un numero consistente di soci e clienti per la decisione di Coop Italia di continuare a commercializzare i prodotti provenienti dalle colonie israeliane e di mantenere rapporti commerciali con aziende che traggono profitti dal regime di occupazione illegale dei territori palestinesi”.

I manifestanti chiedono alla Coop di non firmare il previsto accordo commerciale con l’ Agrexco perché “non può essere considerato legittimo né etico commercializzare merci prodotte in un regime di occupazione militare”.

L’eventuale accordo Coop-Agrexco infatti - spiega la nota - dovrebbe includere norme per garantire la tracciabilità dei prodotti provenienti dalla colonie e differenziarli da quelli prodotti in Israele. Ma questo - si sottolinea - “non risolverebbe la questione di fondo delle pratiche illegali di aziende come Agrexco”.

Fonte: Il Resto del Carlino


Tremila soci Coop dicono no all'Agrexco

Nella sede della grande catena di distribuzione, a Casalecchio di Reno, verrà consegnata la raccolta firme che si oppone all'accordo con la società israeliana. Nello scorso maggio si è scoperto che alcuni suoi prodotti provenivano dai Territori Occupati

BOLOGNA, 11 OTT. 2010 - "No ai prodotti illegali nella mia Coop". Lo chiedono le 3000 persone, più della metà dei soci della prima catena della grande distribuzione italiana, che hanno firmato online e nei supermercati di molte città italiane la petizione contro la conclusione di accordi commerciali tra Coop Italia e la Agrexco, società israeliana esportatrice di prodotti agricoli. L'opposizione a questo contratto è nata nella scorsa primavera, quando si è scoperto che alcuni prodotti a marchio Agrexco venivano etichettati come israeliani anche se provengono dai Territori Occupati. Per impedire tutto ciò, quindi, domani alle 11.30 le firme raccolte saranno consegnate alla cooperativa nella sede di Casalecchio di Reno dagli esponenti della "Coalizione contro l'Agrexco" e dal coordinamento "Campagna Bds" di Bologna.

"Queste firme - spiegano gli organizzatori in una nota - testimoniano la preoccupazione di un numero consistente di soci e clienti per la decisione di Coop Italia di continuare a commercializzare i prodotti provenienti dalle colonie israeliane e di mantenere rapporti commerciali con aziende che traggono profitti dal regime di occupazione illegale dei territori palestinesi".

Secondo i manifestanti, che chiedono alla Coop di non firmare il previsto accordo commerciale con l' Agrexco, "non può essere considerato legittimo né etico commercializzare merci prodotte in un regime di occupazione militare", a prescindere da come vengono etichettate. L'eventuale accordo Coop-Agrexco infatti - spiega la nota - dovrebbe includere norme per garantire la tracciabilità dei prodotti provenienti dalla colonie e differenziarli da quelli prodotti in Israele. Ma questo - si sottolinea - "non risolverebbe la questione di fondo delle pratiche illegali di aziende come Agrexco".

Fonte: viaemilianet