Oltre 60 giocatori di calcio delle principali leghe europee hanno firmato una dichiarazione che contesta la decisione di svolgere la Coppa UEFA Under 21 del 2013 in Israele. I calciatori affermano che verrà visto come premiare Israele “per azioni che sono contrarie ai valori dello sport.” Nel recente assalto a Gaza sono stati uccisi oltre 100 civili, tra cui 4 ragazzi che giocavano a calcio, e bombardati impianti sportivi. I giocatori hanno anche criticato la detenzione da parte di Israele di due calciatori palestinesi senza capi d’accusa né processo.

Tra i firmatari, Frédéric KanoutéEden Hazard del Chelsea, Abou Diaby dell'Arsenal, Abdoulaye Baldé della squadra italiana AC Lumezzane e cinque giocatori del Newcastle, Papiss Cissé, Cheick Tioté, Sylvain Marveaux, Yohan Cabaye e Demba Ba.

Si intensifica così la mobilitazione in tutta Europa per spostare la Coppa Uefa Under 21 da Israele. 

A Roma mercoledì scorso, giornata dei sorteggi per gli Under 21, la campagna Cartellino Rosso all’Apartheid Israeliana ha incontrato la FederCalcio per chiedere che la federazione italiana faccia pressione sulla UEFA perché non sia Israele ad ospitare i finali. (Comunicato: http://bdsitalia.org/index.php/altre-campagne/sportivo/543-redcard-federcalcio)

Lo stesso giorno a Londra, sono stata consegnate migliaia di firme raccolte in tutta Europa contro gli Under 21 in Israele, insieme a dichiarazioni di sostegno alla campagna da parte di politici e personalità pubbliche tra cui il regista Ken Loach e l'attrice Kika Markham. (Comunicato: http://jews4big.wordpress.com/2012/11/27/football-stars-rally-in-support-of-palestine/)

La dichiarazione dei calciatori è stata pubblicata sul sito di Frédéric Kanouté: http://www.kanoute.com/EUROPEAN-FOOTBALLERS-DECLARE-SUPPORT-FOR-PALESTINE_ad-id!35-l!en.ks

Di seguito la traduzione all’italiano della dichiarazione:

Noi, giocatori di calcio europei, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo di Gaza che vive sotto assedio e a cui sono negate la dignità umana e la libertà. Gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza, che hanno causato la morte di oltre un centinaio di civili, sono stati un'altra macchia sulla coscienza del mondo.

Sappiamo che in data 10 novembre 2012 l'esercito israeliano ha bombardato uno stadio sportivo a Gaza, causando la morte di quattro ragazzi che giocavano a calcio, Mohamed Harara e Ahmed Harara, di 16 e 17 anni, e i diciottenni Matar Rahman e Ahmed Al Dirdissawi.

Sappiamo inoltre che dal febbraio 2012 due calciatori della squadra Al Amari, Omar Rowis, di 23 anni, e Mohammed Nemer, di 22 anni, sono detenuti in Israele senza capi d’accusa né processo.

È inaccettabile che i bambini vengano uccisi mentre giocano a calcio. Il fatto che Israele ospiti il campionato europeo UEFA Under 21, in queste circostanze, verrà visto come un premio per azioni che sono contrarie ai valori dello sport.

Nonostante il recente cessate-il-fuoco, i palestinesi sono ancora costretti a sopportare un'esistenza disperata sotto occupazione: devono essere tutelati dalla comunità internazionale. Tutte le persone hanno diritto ad una vita in dignità, libertà e sicurezza. Ci auguriamo che emergerà finalmente una soluzione giusta.

Firmato da:
vedi elenco dei firmatari sul sito di Frédéric Kanouté: http://www.kanoute.com/EUROPEAN-FOOTBALLERS-DECLARE-SUPPORT-FOR-PALESTINE_ad-id!35-l!en.ks