COMMUNICATO STAMPA
Oggi, mercoledì, 28 novembre,giornata del sorteggio a Tel Aviv per la Coppa UEFA Under-21 2013, si è svolto un presidio davanti alla sede nazionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio per esigere che il campionato venga spostato da Israele.
Il presidio è stato organizzato dalla campagna "Cartellino rosso all'Apartheid israeliana", ed una delegazione è stata ricevuta dal Direttore Generale di Federcalcio Antonello Valentini, insieme all'Ufficio stampa.
Nell'incontro è stato chiesto di fare pressione sulla UEFA affinché ad Israele non sia concesso il privilegio di ospitare il campionato, sottolineando che qualora questo avvenisse contrasterebbe fortemente con tutti i principi dello sport dato che Israele occupa militarmente da decenni i territori palestinesi, ponendosi di fatto al di fuori dalla legalità internazionale.
E' stato ricordato che i recenti bombardamenti su Gaza, oltre ad aver provocato 174 morti, quasi tutti civili, tra cui molte donne e bambini, hanno distrutto anche uno stadio di calcio e gli uffici del Comitato Paraolimpico palestinese.
La delegazione ha ringraziato la Federcalcio per la sensibilità dimostrata lo scorso giugno durante lo sciopero della fame di 92 giorni di Mahmoud Sarsak, calciatore della nazionale palestinese detenuto senza capi d'accusa per tre anni nelle prigioni israeliane, ricordando che Sarsak e le organizzazioni sportive palestinesi chiedono che il campionato Under 21 venga spostato da Israele.
Il Direttore Generale Valentini ha sottolineato l'impegno per la Palestina che la Federcalcio ha dimostrato negli anni, ricordando in particolare l'accordo di collaborazione firmato con la Palestinian Football Association nel 2011. A maggior ragione, la delegazione ha ribadito, che la Federcalcio all'interno della UEFA deve essere coerente con questo impegno e fare pressione affinché l'immeritato onore venga tolto a Israele. Valentini ha assicurato ai presenti che avrebbe fatto arrivare le richieste della Campagna alla UEFA, anche in occasione del sorteggio di stasera a Tel Aviv.
È stato consegnato un disegno del vignettista Carlos Latuff e si è ribadito che la campagna proseguirà fintantoché la UEFA non si sarà convinta a spostare il campionato.
Il presidio di Roma rientra in una giornata europea di azioni. A Londra sono state consegnate migliaia di firme raccolte in tutta Europa insieme a dichiarazioni da parte di politici e personalità pubbliche tra cui il regista Ken Loach e l'attrice Kika Markham. Anche in Francia, è in corso una raccolta firme tra noti sportivi che dichiarano che consentire a Israele di ospitare i campionati Under 21 equivale a premiarlo "per azioni contrarie ai valori dello sport".
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