Continua la violazione dello statuto della FIFA

I palestinesi accusano il presidente della FIFA Gianni Infantino di corruzione e nepotismo per aver bloccato la mozione dell’Associazione di Calcio Palestinese al Congresso FIFA di oggi. Il movimento chiedeva che l'Associazione calcistica israeliana rispetti gli statuti della FIFA escludendo i club di calcio degli  insediamenti illegali su terreni palestinesi occupati.

Infantino ha sequestrato l'agenda del Congresso e ha impedito un voto sulla mozione, piegandosi alle tattiche israeliane di bullismo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva personalmente chiamato il presidente della FIFA e i presidenti di diversi Paesi per evitare un voto sulle squadre degli insediamenti illegali di Israele.

Hind Awwad della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale d'Israele (PACBI), ha dichiarato:

“È chiaro che Infantino sta seguendo le orme del precedente presidente FIFA,  Sepp Blatter, e che il suo impegno a sostenere i diritti umani è fasullo. Ha avuto la possibilità di rimediare alla vergognosa sequenza  della FIFA di ritardi e di applicazioni discriminatorie dei suoi statuti, ed invece ha scelto di raddoppiare la stessa malevola disattenzione, ignorando il diritto internazionale ed le proprie regole statutarie.

Il Consiglio della FIFA ha impedito al Congresso di votare sulla questione degli insediamenti israeliani, ancora una volta coprendo le responsabilità di Israele per le sue violazioni degli statuti FIFA e dei diritti umani dei Palestinesi.

Il Congresso della FIFA di oggi macchia ancora di più la reputazione già in precedenza danneggiata della Federazione stessa. Infantino e la FIFA hanno dato a Israele semaforo verde per continuare la sua repressione dello sport palestinese, arrestando arbitrariamente gli atleti palestinesi e continuando a giocare partite di calcio sulla terra rubata ai Palestinese.

Infantino sembra essersi illuso, se pensa che questo problema semplicemente svanirà col tempo. Questa ultima capitolazione al bullismo israeliano servirà solo a rilanciare il crescente movimento che chiede di sospendere Israele dal calcio mondiale, come fu per il Sudafrica dell'apartheid, fino a quando non rispetterà i diritti umani dei Palestinesi”.

Il contesto

La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale d'Israele (PACBI) è stata avviata nel 2004 per contribuire alla lotta per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza palestinesi. PACBI sostiene il boicottaggio delle istituzioni accademiche e culturali israeliane, data la loro profonda e persistente complicità nel rifiuto di Israele dei diritti palestinesi come stabilito nel diritto internazionale. Seguici su Twitter @PACBI

Fonte: Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale d'Israele

Traduzione di BDS Italia