LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO DELLA SOCIETÀ AGREXCO

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L’Europa, l’ONU e la Comunità Internazionale considerano le colonie israeliane costruite su Territorio Palestinese non solo illegali, ma un serio impedimento alla pace in Medioriente. Eppure la colonizzazione di vaste aree della Cisgiordania continua, sottraendo altra terra, risorse e lavoro ad una popolazione già da decenni sotto la morsa dell’occupazione militare israeliana. Inoltre il Governo Israeliano si è ripetutamente macchiato di crimini di guerra e contro l'umanità, denunciati e condannati da istituzioni come l'ONU, l'Europa e da ONG come Amnesty International e Human Rights Watch.  Comprare prodotti di provenienza israeliana, specialmente se dalle colonie, significa sostenere in modo diretto e consapevole questo regime di Apartheid. Per questo invitiamo i consumatori italiani a dare un contributo concreto, partecipando al boicottaggio della società israeliana di esportazione Agrexco Ltd.

 

Agrexco Ltd è il principale esportatore di prodotti agricoli israeliani, commercializzando il 70% di frutta, verdura, fiori e erbe aromatiche prodotte in Israele e nelle colonie costruite in territorio Palestinese. Con il marchio “Carmel”, l’Agrexco commercializza il 70% di tutta la frutta e verdura prodotta dalle colonie nei Territori Occupati, come ammesso dalla stessa società durante un procedimento penale in Inghilterra. Molte di queste colonie si trovano nella Valle del Giordano, la regione più fertile della Cisgiordania, di cui il 95% è occupato da colonie illegali, piantagioni coloniali e basi militari. L’80% dei prodotti della Carmel-Agrexco viene esportato e venduto in Europa, dall’estate 2009 anche attraverso il porto italiano di Vado Ligure (Savona). In base agli accordi commerciali EU-Israele, i prodotti Israeliani godono di agevolazioni fiscali, ovvero sono esenti dal pagamento delle tasse doganali. In una recente condanna della Corte di Giustizia Europea è però emerso che molti prodotti delle colonie, che non dovrebbero godere di queste esenzioni, vengono etichettati come provenienti da Israele così da essere illecitamente esportati a costi minori. Il risultato e' che i frutti di un sistema illegale e di violazioni delle leggi internazionali finiscono sulle nostre tavole a prezzi ingiustamente più bassi e concorrenziali. E' ora di dire basta!

Boicottiamo i frutti dell'Apartheid Israeliano!

Boicottiamo la Carmel-Agrexco!