In una lettera inviata all'Alto Rappresentante dell'UE delle Politiche Estere Catherine Ashton, 51 membri del Parlamento Europeo si sono appellati per la piena applicazione delle nuove linee guida europee la cui entrata in vigore è prevista per il 1 Gennaio 2014.
La linee guida vietano l'erogazione di finanziamenti europei per progetti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati e per enti israeliani le cui attività si espandono nella Cisgiordania occupata., nelle Alture del Golan o a Gerusalemme Est. Richiedono anche che in qualsiasi accordo sottoscritto con Israele, questo dichiari la sua non sovranità nelle aree sopracitate, escludendole così automaticamente dall'accordo.
Nella loro lettera, i membri del Parlamento Europeo hanno affermato che:
“Sappiamo che sono in atto negoziazioni per la partecipazione di Israele ad Horizon 2020, e abbiamo notato di come Lei abbia dichiarato di sperare di trovare in modo per applicare le linee guida in maniera “sensibile”. Abbiamo anche letto delle pressioni portate dal Segretario di Stato Americano John Kerry all'Unione Europea affinchè vengano abrogate queste nuove direttive. Noi le facciamo invece appello affinchè tali linee guida vengano pienamente applicate, poiché siamo fermamente contrari alle colonie israeliane nei Territori Palestinesi Occupati, illegali secondo la Quarta Convenzione di Ginevra. L'occupazione israeliana della Palestina e le politiche del governo di Israele atte alla colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati sono state in numerose occasioni dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU e dalla Corte Penale Internazionale."
Nella loro lettera i 51 membri del Parlamento Europeo hanno anche dichiarato che “Come confermato da un decreto del 2004 della Corte Penale Internazionale, l'Unione Europea è per legge tenuta a non fornire alcun aiuto o assistenza alle violazioni della legge internazionale da parte di Israele, colonie nei Territori Occupati incluse.”
Hanno anche ricordato che “Le nuove linee guida rendono chiaro che il finanziamento da parte dell'Unione di enti israeliani locati o aventi attività nelle colonie è una violazione dei doveri della stessa Europa nei confronti delle leggi internazionali, e ogni decisione finalizzata ad ignorare le nuove linee guida sarebbe un incremento della sopracitata violazione fatto di proposito. Riteniamo che le colonie israeliane non dovrebbero beneficiare dei soldi dei contribuenti europei l Le chiediamo di assicurarsi che le linee guida vengano pienamente applicate.”
Fonte: eccpalestine.org
Traduzione: BDS Italia