LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Il movimento BDS francese dà il benvenuto alla sentenza legale arrivata il 14 Agosto dall'Alta Corte del tribunale di Perpignano, che va ad assolvere i tre attivisti accusati.

Dopo tre anni di precimdenti e di rinvii, Jeanne, Yamina e Bernard furono accusati il 20 Giugno 2013 per “incitamento all'odio, discriminazione e violenza”; accuse riportate da varie agenzie apertenti alle lobby francesi pro Israele, come l' “Ufficio Nazionale di Vigilanza contro l'Antisemitismo”.

Le accuse maturarono in seguito ad un'azione BDS in un supermercato della catena Carrefour a Perpignano, in cui gli attivisti denunciavano le politiche coloniali israeliane e chiedevano ai consumatori di boicottare le merci prodotte illegalmente negli insediamenti ed esportate da Israele.

 

Qualcosa come un centinaio di sostenitori, inclusa una delegazione di Alençon, si erano radunati fuori dal tribunale per attendere la pronuncia del verdetto.

La corte ha sentenziato che:

  • le accuse relative alle dichiarazioni fatte in luogo pubblico e ai materiali stampati sono state ritenute non valide. La natura delle dichiarazioni e dei materiali non era specificata;
  • gli imputati sono stati prosciolti dalle accuse relative ai poster mostrati in pubblico e ai volantini distribuiti alle persone, in mancanza di qualsiasi evidenza di incitamento alla discriminazione, all'odio o alla violenza, o di ostacolamento all'esercizio dell'attività commerciale.

Questa è un'altra vittoria per il movimento di solidarietà che ha supportato nel corso dgli ultimi tre anni questi attivisti, ed è ovviamente anche un 'altra vittoria per il movimento BDS, in quanto è un chiaro messaggio ai nostri accusatori che non riusciranno a mettere a tacere la nostra solidarietà con il popolo Palestinese tentando di crminalizzare il nostro attivismo.

Entro dieci giorni sapremo se i querelanti o la pubblica accusa vorranno appellarsi al verdetto.

Le molte sentenze precedentemente arrivate (per esempio, a Mulhouse, Parigi, Bobigny...) a seguito di simili accuse infondate, hanno tutte riconosciuto che coloro che supportano l'appello del BDS non hanno niente a che fare con odio o razzismo, ma bensì sono parte del movimento popolare pacifico contro l'impunità dello Stato di Israele e le sue innumerevoli violazioni dei diritti umani e delle leggi internazionali.

E' giunto il momento per l'attuale Ministro della Giustizia di riconoscere l'assurdità della cosiddettà “circolare Alliot-Marie”, che non è stata nient'altro che un tentativo del precedente governo francese di strumentalizzare la legge per fini politici. Quella circolare deve essere annullata nel nome della giustizia cosìcchè le legittime azioni dei cittadini non possano essere confuse con atti punibili di vero razzismo.

L'ultimo verdetto della Corte francese ha riaffermato che il boicottaggio di Israele è legale.

Un altro verdetto riguardante un caso simile contro sette altri attivisti di Alençon sarà decretato il 19 Settembre.

Adesso più che mai, la campagna BDS per l'isolamento politico dello Stato di Israele deve essere perseguita e rafforzata fino al giorno in cui il popolo Palestinese potrà finalmente ottenere giustizia.

Di seguito, video girato ai tre attivisti assolti una volta usciti dal tribunale.

Fonte: BDS France

Traduzione: BDS Italia