LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Nel corso dell'ultima giornata appena trascorsa, dodici membri dell’Unione Europea hanno pubblicato avvisi che esortano i cittadini ad astenersi dall'intraprendere attività commerciali, economiche ed investimenti negli insediamenti o con organismi a loro connessi.

Gli annunci dichiarano che gli insediamenti in Cisgiordania, Gerusalemme Est e nelle Alture del Golan sono illegali, e le attività economiche da parte di individui o imprese comporta rischi legali e finanziari, nonché i rischi per la loro reputazione. Finora 17 nazioni dell'Unione Europea hanno pubblicato tali avvertimenti.

"Le transazioni finanziarie, gli investimenti, gli acquisti, gli appalti e altre attività economiche (inclusi i servizi come il turismo) negli insediamenti israeliani o che portano vantaggio alle colonie israeliane, comportano rischi giuridici ed economici derivanti dal fatto che tali insediamenti, secondo il diritto internazionale, sono costruiti su territori occupati e non sono riconosciuti come parte legittima del territorio di Israele", recita la dichiarazione.

L’ondata di questi avvertimenti è arrivata dopo che Francia, Italia e Spagna hanno pubblicato i loro avvisi pochi giorni fa, unendosi a Germania e Regno Unito, che aveva già pubblicato note di questo genere pochi anni fa.

"Gli insediamenti israeliani sono illegali secondo il diritto internazionale, costituiscono un ostacolo alla pace e minacciano di rendere la soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese impossibile", recita la dichiarazione. "L'UE e gli Stati membri non riconosceranno alcun cambiamento dei confini precedenti al 1967, anche per quanto riguarda Gerusalemme, a parte quelli concordati tra le parti," recitava.

 Il Ministero degli Affari Esteri portoghese ha pubblicato il suo avvertimento Mercoledì e 11 altre nazioni hanno rapidamente fatto lo stesso Giovedi: Austria, Malta, Irlanda, Finlandia, Danimarca, Lussemburgo, Slovenia, Grecia, Slovacchia, Belgio e Croazia.

Il Ministero degli Affari Esteri israeliano ha osservato che l'Olanda ha deciso di non emettere tale avviso in questa fase, affermando che ne aveva pubblicato uno simile in passato.

La Lettonia dovrebbe uscire con un avvertimento Venerdì, mentre Svezia e Polonia sono attese a farlo in un prossimo futuro. Qualche altro Stato dell'Unione Europea - Cipro, Lituania, Estonia, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca e Ungheria - hanno chiarito ad Israele che non hanno intenzione di pubblicare tali annunci.

Alcuni paesi, tra cui l'Irlanda, hanno aggiunto una sezione in cui viene fatto notare che questo non significa che si sta imponendo un boicottaggio contro Israele: "Il Governo intende inoltre ribadire la sua lunga politica di totale opposizione a qualsiasi forma di boicottaggio nei confronti di Israele, così come il suo continuo e forte impegno nel promuovere pienamente i nostri legami commerciali ed economici con Israele", aggiunge il comunicato.

 

 

 

Fonte: haaretz.com

Traduzione: BDS Italia