di Nora Barrows-Friedman
Giovedì 19 febbraio 2015 gli organi di rappresentanza studentesca della Northwestern University in Illinois (USA) hanno approvato una risoluzione per il disinvestimento dopo oltre cinque ore di audizioni e dibattito. La risoluzione invita l’università a ritirare i propri investimenti da società che traggono profitto dall’occupazione israeliana.
Ventiquattro studenti senatori hanno votato a favore della risoluzione, ventidue hanno votato contro e tre si sono astenuti. Il giornale universitario The Daily Northwestern ha riferito che l’auditorium da 400 posti era al completo. L’incontro è stato inoltre trasmesso in streaming su YouTube.
Dato che la Northwestern University è un’istituzione privata, il portfolio di investimenti dell’università è tenuto segreto. La risoluzione chiede trasparenza da parte dell’amministrazione universitaria riguardo ai miliardi di dollari che detiene in investimenti. Gli studenti attivi nella campagna dicono che tali investimenti probabilmente includono partecipazioni in almeno sei aziende statunitensi o multinazionali che hanno contratti con l’esercito israeliano.
Lo studente senatore Noah Whinston, uno dei co-autori della risoluzione per il disinvestimento, ha dichiarato al Daily Northwestern, “Questo ci conferma la validità di tutto il lavoro che abbiamo fatto. È il risultato di tutte le voci marginalizzate che abbiamo ascoltato stasera”.
Ampio sostegno
Gli attivisti per il disinvestimento sono stati sottoposti alla “censura vigilante” rivolta alle attività in favore della Palestina, consistente nella distruzione di volantini e altri materiali, ha dichiarato a Electronic Intifada il mese scorso Moira Geary, del comitato Studenti per la giustizia in Palestina presso la Northwestern University.
Ma gli attivisti hanno anche ricevuto moltissimo sostegno all’interno del campus.
Durante le audizioni per il disinvestimento attivisti appartenenti a una vasta gamma di gruppi studenteschi si sono espressi a favore del disinvestimento, compresi i rappresentanti di For Members Only, che si descrive come “la voce della comunità studentesca Nera alla Northwestern.”
@FMO_NU speaking in favor of #NUDivest & on demonization of student organizers advocating for human rights & anti oppression. So much love
— hanna (@yalawiya) February 19, 2015
Dopo la Stanford University, la Northwestern è la seconda università i cui organi di rappresentanza studentesca hanno approvato una risoluzione per disinvestimento nella settimana . Anche l'Università della California a Davis e l'Associazione Studentesca dell’Università della California anche hanno deliberato a favore del disinvestimento nel corso dell'ultimo mese.
Snapshot: reactions in the crowd moments after the #NUDivest resolution passes ASG Senate by photographer Amal Ahmed pic.twitter.com/iQI9CCIH6p
— NorthbyNorthwestern (@nbn_tweets) February 19, 2015
Congrats to #NUDivest! The Chicagoland elite can't be happy, which is a great sign for everybody else.
— Steven Salaita (@stevesalaita) February 19, 2015
By my count, @NUDivest is the 25th American university to pass a divestment vote: http://t.co/5U8KUydDBz.
— Palestine Today (@PalestineToday) February 19, 2015
We shall not be silenced. We will not remain complicit in human rights violations anywhere in the world. #NUDivest
— Sara Jo سارة (@HelloSaraJo) February 19, 2015
Fonte: Electronic Intifada
Traduzione di Federico Zanettin