Unisciti a gruppi in tutto il mondo per la giornata internazionale di azione del 12 febbraio 2022 e per le consuete proteste mentre aumentiamo le pressioni su PUMA per porre fine alla sua partnership con l'apartheid israeliana.
Il continuo sostegno di PUMA all'apartheid israeliana la pone esattamente dalla parte sbagliata della storia.
L'anno 2021 ha visto un sostegno senza precedenti per i diritti dei palestinesi in tutto il mondo dello sport, mentre l'apartheid israeliana ha intensificato la sua violenta oppressione dei palestinesi.
In numero record, gli atleti più famosi hanno preso coraggiosamente posizione negli stadi e sui social media davanti a milioni di followers, tra cui i calciatori Riyad Mahrez, Paul Pogba, Mohamed ELNeny e Benjamin Mendy, le stelle del cricket Babar Azam, Rashid Khan e Irfan Pathan, i giocatori di basket Kyrie Irving, Damian Lillard e Layshia Clarendon e i campioni di boxe Amir Khan e Badou Jack, tra gli altri.
Le speranze olimpiche Fethi Nourine e Mohamed Abdalrasoo hanno rinunciato ai sogni di una vita e si sono ritirati dai giochi, rifiutandosi di competere con i rappresentanti ufficiali israeliani.
Squadre, giocatori, allenatori e tifosi hanno mantenuto i diritti dei palestinesi al centro delle finali della Coppa d'Arabia.
Aumentiamo la pressione e facciamo del 2022 l'anno in cui PUMA conclude la sua partnership con l'apartheid israeliana.
Partecipa al giornata internazionale di azione Boicotta PUMA, il 12 febbraio.
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PUMA sponsorizza la Israel Football Association (IFA), che governa e promuove le squadre negli insediamenti illegali israeliani.
In una nota interna trapelata, PUMA ha ammesso che i suoi ambasciatori e partner commerciali mettono sempre più in dubbio il suo sostegno all'apartheid israeliana.
Più di 120.000 persone hanno firmato la petizione SumOfUs esortando PUMA a "interrompere la sua complicità con lo stato dell'apartheid israeliana".
Un avvocato di PUMA ci ha detto che la campagna #BoycottPUMA sta rendendo le loro vite "miserabili".
Aiutiamo PUMA a trovare la strada verso la parte giusta nella storia!
Unisciti a gruppi in tutto il mondo che chiedono a PUMA di abbandonare l'IFA.
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PUMA ha una opportunità per dimostrarsi all'altezza della sua immagine progressista e ha dichiarato "devozione all'uguaglianza universale". Il contratto di PUMA con l'IFA scade a giugno di quest'anno. Ora è il momento di agire per convincere PUMA a tagliare i legami con l'apartheid israeliana.
Unisciti alle proteste!
La coalizione #BoycottPUMA, che si estende da Auckland a Oakland, sta lanciando proteste regolari nei negozi, negli uffici e nei club sponsorizzati PUMA. Le vivaci proteste davanti a negozi PUMA sono riuscite a farli chiudere. Partecipa a una protesta vicino a te o organizzane una nella tua zona! Contattaci per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)
Traduzione di BDS Italia