Dall'Arcivescovo premio Nobel per la Pace Desmond Tutu a Frederic Kanoute, da Ken Loach a Didier Drogba, il mondo si mobilita contro l'apartheid israeliana
"Troviamo sconvolgente che questa organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele. Nonostante gli appelli diretti da parte di rappresentanti di questo sport in Palestina e di organizzazioni antirazziste e per i diritti umani in tutta Europa, l'Uefa premia il comportamento di Israele conferendogli l'onore di ospitare l'Europeo Under 21 a giugno". Con queste parole, contenute in una lettera firmata dall'Arcivescovo Premio Nobel per la Pace Desmond Tutu, dal calciatore Frederic Kanoutè e dal regista britannico Ken Loach riprende la campagna 'Cartellino Rosso all'Apartheid israeliana' e di altri, come Didier Drogba, Eden Hazard, Jeremy Menez e un'altra sessantina di calciatori professionisti che a dicembre avevano lanciato un appello, si sono esposti su questo tema facendo sapere di essere contrari al fatto che l'Europeo under 21 si disputi in Israele.
'Cartellino Rosso all'Apartheid Israelianà rilancia quindi la lettera pubblicata dal britannico 'Guardian' e fa notare che "venerdì scorso, 24 maggio, delegati delle leghe calcio europee si sono riuniti in un albergo di Londra per il Congresso Annuale dell'Uefa. In tale sede hanno convenuto nuove, severe linee guida per affrontare il razzismo, il che suggerisce una determinazione encomiabile per combattere la discriminazione in questo sport. Per questo troviamo sconvolgente che questa stessa organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele". Secondo i promotori della campagna, tra i quali appunto Desmond Tutu, "l'Uefa non dovrebbe permettere a Israele di utilizzare un prestigioso evento del calcio per mascherare la negazione razzista dei diritti dei palestinesi e l'occupazione illegale di terra palestinese. Esortiamo quindi l'Uefa a seguire l'esempio coraggioso dello scienziato di fama mondiale Stephen Hawking che, su consiglio di colleghi palestinesi, ha rifiutato di prendere parte a una conferenza internazionale in Israele". Si fa infine presente che "se l'Uefa dovesse scegliere di ignorare i tanti appelli che chiedono di spostare la sede dell'Europeo under 21, 'Cartellino Rosso all'Apartheid Israeliana' farà appello perchè si svolgano proteste in tutta l'Italia l'8 giugno, giorno della partita Italia-Israele".
Fonte: Tuttosport