S.Cu.P.! Sport e Cultura Popolare nasce il 12 maggio 2012 nei locali abbandonati della ex motorizzazione civile di Via Nola a Roma per iniziativa di istruttori qualificati e precari che credono, come dice l'acronimo, nello sport e nella cultura popolare, fatti cioè al di fuori delle logiche del profitto.
Lo abbiamo fatto perchè crediamo nello sport quello vero, quello che educa alla sana competizione e alla solidarietà, che sia per tutti e tutte facendosi così strumento di conoscenza e integrazione.
È proprio in nome dell'idea di sport che promuoviamo attivamente ogni giorno che abbiamo deciso di aderire alla campagna 'Cartellino Rosso all'Apartheid Israeliana' per impedire lo svolgimento dei prossimi Campionati UEFA under 21 in Israele.
Non possiamo accettare che un paese che impone da 65 anni un regime di aparthied sul popolo palestinese attraverso l'occupazione militare delle terre, la colonizzazione sfrontata, la detenzione coatta anche di bambini, e la negazione dei diritti fondamentali a partire dalla libertà di movimento, il libero accesso alle risorse e il diritto all'autogoverno, possa essere lasciato libero di sfruttare una manifestazione internazionale per offrire di sè l'immagine di un paese normale e democratico così falsamente lontana dalla realtà. Ma soprattutto, non possiamo accettare che un paese che si serve dello sport per implementare tale regime attraverso la detenzione di atleti palestinesi come Mahmoud Sarsak, la distruzione di strutture sportive, e la discriminazione costante nell'accesso alla pratica, possa poter strumentalizzare lo sport stesso, svuotandolo dei valori di fratellanza e incontro che ad esso sono connaturati, riducendolo a semplice vetrina per la sua propaganda.
Pratichiamo lo Sport, non l'Aparthied.
Con la Palestina nel cuore,