I tifosi del team di Gerusalemme contestano l'ingaggio di due calciatori ceceni e chiedono il rispetto della "purezza etnica e religiosa" della squadra
Ieri, mentre nel resto del mondo si celebrava la Giornata della Memoria, proprio in Israele era polemica per il comportamento dei tifosi del Beitar Gerusalemme, notoriamente razzisti, che sabato sera hanno intonato canti anti-arabi, inneggiando alla "purezza etnica" della loro squadra, durante la partita contro il Bney Yehuda, in segno di protesta per l'intenzione dei dirigenti del loro club di ingaggiare due calciatori ceceni di fede islamica.
Hanno anche esposto striscioni come «Beitar pura per sempre» e «70 anni di principi», tra l'altro a lettere nere su sfondo giallo, sinistra evocazione di stelle di altrettanto colore, anche se quelli, il giallo e il nero, sono i colori della società.
Fonte: Nena News