Il Tour de France parte quest’anno dall’Italia, dal 29 giugno al 2 luglio con quattro tappe in Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte:
Tappa 1 – 29/06 Firenze > Rimini
Tappa 2 – 30/06 Cesenatico > Bologna
Tappa 3 – 01/07 Piacenza > Torino
Tappa 4 – 02/07 Pinerolo > Valloire
Dopo il Giro d’Italia portiamo la Palestina al Tour de France, manifestando pacificamente lungo il percorso con striscioni, cartelli e bandiere per contestare la partecipazione della squadra israeliana Israel Premier Tech e le complicità di UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e Tour de France con lo "sportwashing" di Israele, la ripulitura attraverso lo sport dei suoi gravi crimini contro i palestinesi.
Rispondiamo all’appello arrivato dalla Palestina per una mobilitazione lungo tutto il percorso del Giro d’Italia e del Tour de France.
Mentre Israele intensifica il genocidio contro la popolazione palestinese a Gaza e aumentano gli attacchi di esercito e coloni in Cisgiordania, gli organizzatori delle più importanti gare ciclistiche accolgono la squadra Israel Premier Tech a braccia aperte.
La squadra ciclistica israeliana è stata creata dal miliardario canadese-israeliano Sylvan Adams con l’obiettivo dichiarato di fare sportswashing del regime israeliano che da 75 anni è responsabile di un’occupazione militare e del crimine di apartheid, e ora anche di un genocidio. Adams ha descritto il genocidio di Israele contro i palestinesi a Gaza in termini vergognosamente razzisti come “il bene contro male e la civiltà contro le barbarie”. Ha definito i leader mondiali “utili idioti” semplicemente per aver esortato Israele a fermare “questa uccisione di donne, bambini e neonati”.
L’UCI, l’organismo internazionale che governa il ciclismo, afferma di essere una “organizzazione politicamente neutrale”. L’UCI ha immediatamente sanzionato la Russia pochi giorni dopo l’inizio della sua aggressione illegale contro l’Ucraina, sospendendo tutte le squadre russe e bielorusse e vietando tutti gli eventi UCI in Russia e Bielorussia. Eppure, in una dimostrazione della tipica ipocrisia occidentale, l’UCI non solo ha chiuso un occhio sulla storia decennale di gravi crimini contro i palestinesi da parte di Israele, ma ora sta contribuendo allo sportswashing del genocidio israeliano a Gaza.
Questa non è la prima volta che l’UCI, il Giro d’Italia e il Tour de France si rendono complici della ripulitura dell’immagine di Israele attraverso lo sport e dei suoi gravi crimini contro i palestinesi. Gli ipocriti organismi sportivi internazionali adempiranno al loro obbligo di escludere dallo sport Israele genocida solo se li costringiamo.
- Manifestiamo durante le tappe iniziali del Tour in Italia, per poi passare il testimone delle proteste alle/agli attivist* francesi.
- Mandiamo a UCI e Tour de France questo messaggio: nel ciclismo non c’è posto per il genocidio, basta mascherare i crimini di Israele con lo sport.
- Continuiamo a mobilitarci per fermare il genocidio a Gaza e smantellare il sistema israeliano di colonialismo, occupazione e apartheid
Inviate foto e video delle vostre azioni di protesta a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BDS Italia