Mentre 25mila corridori prendevano parte alla corsa israeliana, la polizia fermava la contro-iniziativa palestinese nel quartiere arabo di Issawiya. Almeno due gli arrestati. 

Doppia maratona con esiti ben diversi quella corsa oggi nella di Gerusalemme. Oggi, 21 marzo, è il giorno della quarta maratona israeliana: stanno prendendo parte alla corsa 25mila corridori, impegnati in un percorso intorno alle mura della Città Vecchia fino al Monte Zion e al Monte Scopus.

La città è blindata, chiusa al traffico fino alle 13.30. Ma non solo al traffico: immediatamente bloccata la contro maratona palestinese, organizzata come risposta all’evento israeliano, che da quattro anni ha tra  suoi obiettivi l’affermazione della natura ebrea di Gerusalemme, spiegano gli organizzatori della contro-manifestazione.

La maratona palestinese era partita stamattina dal quartiere di Issawiya, uno dei più martoriati a Gerusalemme Est, ed è stata subito fermata dalla polizia israeliana. I manifestanti, tra cui molti bambini, sventolavano bandiere palestinesi e indossavano una t-shirt con su scritto “La terza maratona di Gerusalemme per l’identità araba della città”.

Dopo l’aggressione della polizia, riportano alcuni siti palestinesi, i manifestanti sono fuggiti. Almeno due gli arrestati. Intanto in Città Vecchia, oltre a chiudere al traffico la zona vicina alla Città Vecchia, le forze di polizia israeliane hanno impedito ai fedeli musulmani di raggiungere la Moschea di Al Aqsa per la preghiera del venerdì. Un evento sempre più frequente negli ultimi tempi, dopo la proposta del parlamentare del Likud Moshe Feiglin, di porre la Spianata delle Moschee sotto il controllo israeliano.

Ieri lo stesso Feiglin ha “visitato” la Spianata, un atto considerato offensivo dai palestinesi della città che hanno subito reagito con proteste, slogan e lancio di pietre. Due manifestanti sono stati arrestati, mentre la polizia scortava fuori il parlamentare della destra israeliana.

Fonte: Nena News