Undici giovani palestinesi, giocatori di calcio, del villaggio Bil'in nella Cisgiordania, hanno bruciato undici maglie del FC Barcelona vicino al Muro il 10 aprile 2013. L’azione era per protestare contro la proposta del Barcelona di giocare una partita nello stadio nazionale di Israele a Tel Aviv nel mese di luglio.
La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI) dichiara:
Eventi e progetti nel campo culturale nei quali sono coinvolti palestinesi, e/o arabi e israeliani, che promuovono un "equilibrio" tra le "due parti" nel presentare le rispettive narrazioni o "traumi", come se fossero alla pari, oppure basati sulla falsa premessa che colonizzatori e colonizzati, oppressori e oppressi sono ugualmente responsabili per il "conflitto", sono intenzionalmente menzogneri, intellettualmente disonesti e moralmente reprensibili. Questi eventi e progetti, che spesso cercano di incoraggiare il dialogo o la "riconciliazione tra le due parti" senza tenere conto delle richieste di giustizia, promuovono la normalizzazione e la perpetuazione dell’oppressione e dell’ingiustizia.
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Fonte: Alternative Information Center
Traduzione di BDS Italia