BDS Italia celebra il successo della campagna di boicottaggio contro l'accordo tra l'italiana IREN e Mekorot, l'ente pubblico israeliano responsabile dell'apartheid dell'acqua contro i palestinesi. Ancora una volta abbiamo la prova che il BDS funziona.

Nei giorni scorsi la stampa locale e nazionale ha riferito che l'azienda multiservizi IREN, società che fornisce acqua, energia elettrica e gas, che serve numerosi comuni del nord Italia, ha rescisso un accordo economico con la società israeliana Mekorot, non rinnovando il contratto dopo appena un anno. IREN è di proprietà pubblica ed è nel mirino dal gennaio 2023, subito dopo la pubblicazione del protocollo d’intesa.

L'amministratore delegato di IREN non ha rivelato i contenuti dell'accordo, ma indiscrezioni pervenute dall'interno della società confermano che il memorandum avrebbe previsto uno scambio delle rispettive conoscenze tecnologiche nella gestione dell' acqua e una pianificazione congiunta per ottenere finanziamenti da parte dell'Unione Europea e a livello locale. livello. Mekorot voleva, in altre parole, condividere con IREN le stesse tecnologie che l'azienda utilizza nei territori palestinesi occupati per rafforzare il sistema di apartheid, discriminazione, oppressione e pulizia etnica del popolo palestinese, come documentato dalle ricerche svolte da attivisti dei diritti umani sia palestinesi che israeliani.

Attivisti e sostenitori del BDS, gruppi per la protezione dell'ambiente, amministratori di enti locali, sindacati, cittadini, tutti si sono uniti e hanno portato avanti la campagna.

Questa vittoria non fermerà la lotta contro la complicità con l’Israele dell’apartheid: ci sono ancora molte aziende da boicottare a causa del loro coinvolgimento nel progetto di occupazione militare, poiché tutti sappiamo che la cooperazione con le aziende israeliane legittima il regime coloniale dello Stato di Israele.

La campagna sottolinea l’importanza di unire le forze di tutti i movimenti politici territoriali e i gruppi di base per raggiungere un obiettivo comune: è stato inviato un messaggio chiaro a tutte quelle aziende che traggono profitto dall’occupazione israeliana. Chiediamo a tutte le parti economiche e politiche di tagliare i legami con Israele e di porre fine alla complicità nel genocidio in corso del popolo palestinese: non smetteremo di agire per interrompere le relazioni economiche e politiche con Israele fino alla fine dell'occupazione israeliana e del regime di apartheid, con pieno riconoscimento dei diritti di tutte e tutti.

BDS Italia