LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Al Sindaco/Presidente del Consiglio Comunale

Comune di ………………………..

 

Oggetto: proposta di ordine del giorno sulla situazione nella Striscia di Gaza e richiesta per lo spostamento della partenza del Giro ciclistico d’Italia da Israele e di un embargo militare bilaterale

 

Considerato che:

  • Nel corso delle ultime settimane si è assistito ad una durissima repressione da parte delle forze armate israeliane delle proteste pacifiche della popolazione palestinese dei Territori Palestinesi Occupati (TPO), nell’ambito delle mobilitazioni popolari contro le politiche di occupazione israeliane, contro il blocco illegale israeliano della Striscia di Gaza e per il diritto al ritorno dei rifugiati (sancito dalla risoluzione 194 dell’ONU) che culmineranno il 15 maggio, ricorrenza del 70° anniversario della fondazione dello stato di Israele, che i palestinesi ricordano come il Giorno della Nakba (Catastrofe), la pulizia etnica che li ha trasformati in un popolo senza terra e senza diritti.
  • La repressione israeliana ha causato finora più 40 morti e oltre 2000 feriti tra i manifestanti, in particolare nella Striscia lungo la barriera di separazione con Israele, spingendo alti funzionari dell’ONU a condannare Israele per uso di “forza eccessiva” e il Segretario Generale ONU Guterres a richiedere l’apertura di una indagine indipendente, richiesta avanzata dal Kuwait con una risoluzione in Consiglio di Sicurezza che ha visto il veto degli Stai Uniti.
  • Il governo USA ha confermato l’intenzione di trasferire da Tel Aviv a Gerusalemme la sede della propria rappresentanza diplomatica il 14 maggio prossimo, nonostante le proteste dei palestinesi in tutti i territori occupati e anche in Israele e la risoluzione contro questa decisione approvata a grande maggioranza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in data 21 dicembre 2017 (con 128 voti a favore -tra cui l’Italia- 9 a contrari e 35 astenuti).
  • La decisione degli Stati Uniti di spostare la loro ambasciata è in contrasto con il consenso internazionale e con le risoluzioni dell’ONU 476 (1980), 478 (1980), 672 (1990) e 1073 (1996), 1322 (2000), e costituisce un tentativo di legittimare il controllo illegale di Gerusalemme da parte di Israele, che ha annesso unilateralmente la parte est della città occupata nel 1967;
  • Gli organizzatori del Giro d’Italia 2018, RCS Mediagroup S.r.l., hanno confermato la loro decisione di fare partire la competizione ciclistica da Gerusalemme il 4 maggio con altre due tappe in Israele nei giorni successivi, sostenendo di fatto la posizione di Israele, avvallata dagli Stati Uniti, che rivendica Gerusalemme “unificata” come propria capitale, in contrasto con il diritto internazionale che considera Gerusalemme Est illegalmente occupata.
  • Gli organizzatori del Giro, garantiti significativi introiti finanziari da Israele in cambio della partenza da Gerusalemme, non sembrano preoccuparsi dei tragici avvenimenti in corso nei TPO e del fatto che questa importantissima competizione sportiva venga utilizzata da Israele a fini politici, per coprire le pesanti violazioni dei diritti umani e della legalità internazionale e per cercare di presentare al mondo un’immagine ben lontana dalla crudele realtà dell’occupazione militare e dell’oppressione dei palestinesi.
  • La squadra ciclistica israeliana, Israel Cycling Academy, creata recentemente da un miliardario israelo-canadese con lo scopo dichiarato di promuovere l’immagine di Israele, partecipa a gare nei Territori palestinesi occupati, contravvenendo al diritto internazionale e ai principi etici stabiliti dall’Unione Ciclistica Internazionale.
  • La decisione di fare partire il Giro d’Italia da Israele è stata contestata a livello nazionale ed internazionale con petizioni ed appelli sottoscritti da rappresentanti del parlamento europeo e politici italiani, da associazioni sportive, dei diritti umani, da eminenti rappresentanti della cultura, e migliaia di cittadini: è stato chiesto di rivedere tale decisione e di adottare il previsto “Piano B”, con partenza da altra sede;

Per le motivazioni sopra riportate

Il Consiglio Comunale di ……  esprime profonda preoccupazione per il ripetersi di gravi episodi di repressione e per l’uso di forza eccessiva da parte dell’esercito israeliano contro la popolazione civile palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza.

Si unisce alle richieste di un'indagine internazionale indipendente e chiede che vengano prese misure efficaci per proteggere la popolazione civile.

Chiede che la comunità internazionale si adoperi per fare assumere a Israele le proprie responsabilità in quanto Paese occupante per il trattamento della popolazione civile secondo quando previsto dal diritto internazionale umanitario.

Chiede al Governo italiano e agli organi della Unione Europea che sia applicato un embargo militare bilaterale nei confronti di Israele e di tutte le parti in conflitto nell’area mediorientale.

Condanna la decisione degli organizzatori del Giro ciclistico d’Italia 2018 – RCS Mediagroup S.p.A. – di avviare la competizione sportiva da Gerusalemme e di svolgere altre due tappe in Israele, decisione che avvalla l’annessione illegale da parte di Israele di Gerusalemme est;

Chiede all’Unione Ciclistica Internazionale di prendere adeguate misure contro la squadra Israel Cycling Academy, per le infrazioni al diritto internazionale e al codice etico dell’organizzazione.

Note aggiuntive

La Giornata della Terra viene commemorata dai Palestinesi ogni anno dal 30 marzo 1976, quando le forze militari israeliane uccisero sei giovani palestinesi durante le manifestazioni pacifiche di massa in Galilea contro la politica su vasta scala israeliana di confiscare la loro terra ancestrale per creare insediamenti coloniali esclusivi per israeliani ebrei.

L'omicidio ed il ferimento di massa dei civili palestinesi all'interno della Striscia di Gaza occupata, in un'area che Israele definisce unilateralmente come "zona cuscinetto", erano già previsti. Israele aveva annunciato lo schieramento di 100 cecchini per colpire manifestanti nonviolenti, ignorando gli avvertimenti di Amnesty International. Un portavoce militare israeliano ha accidentalmente fornito la prova che il massacro è stato premeditato affermando con orgoglio che "nulla è stato effettuato senza controllo; tutto è stato accurato e misurato. Sappiamo dove è arrivato ogni proiettile ".

Le proteste pacifiche della Giornata della Terra hanno segnato l'inizio di sei settimane di mobilitazione popolare, che culminerà il 15 maggio con il “Giorno della  Nakba “, il 70 ° anniversario della sistematica pulizia etnica da parte di Israele di gran parte della popolazione indigena della Palestina. I Palestinesi organizzeranno proteste e marce nella Striscia di Gaza occupata e in Cisgiordania, così come i cittadini palestinesi di Israele e le comunità di rifugiati palestinesi in tutto il mondo, tutti sostenendo il diritto fondamentale dei profughi palestinesi di tornare alle loro case e terreni, e per la fine della politica israeliana di pulizia etnica.

I rifugiati palestinesi, inclusi gli sfollati interni, costituiscono oltre i due terzi del popolo palestinese.

Le proteste popolari palestinesi non sono solo contro la pluri-decennale politica israeliana di pulizia etnica, di assedio e di negazione dei diritti umani. Ma sono rivolte anche alla amministrazione statunitense, che è pronta a spostare l'ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme, sfidando il consenso internazionale che non riconosce la sovranità di Israele su nessuna parte della città e considera la sua parte est illegalmente occupata e annessa.