LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

In uno stallo di quattro giorni che ha visto confrontarsi gruppi per i diritti umani e organizzazioni dei lavoratori contro il gigante dei trasporti israeliani Zim, il gigante è stato sconfitto Martedì a Vancouver, Canada.

La grande imbarcazione Zim Djibouti ha prima attraccato all’impianto high-tech di Deltaport il 5 Settembre, per scoprire solo dopo che i lavoratori avevano accettato di rispettare un picchetto istituito dai difensori dei diritti umani.

La coalizione di manifestanti, sotto il nome di Block the Boat Vancouver, cercavano di impedire lo scarico e il carico della nave, come protesta di solidarietà contro il blocco del porto di Gaza attuato da Israele da 47 anni or sono e contro l’attacco israeliano a Gaza che ha ucciso più di 2.000 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, così come 72 israeliani, quasi tutti soldati.

La nave è poi tornata in mare aperto lungo la costa del Pacifico e vi è rimasta parecchi giorni, fino alla mezzanotte di Lunedi. Ha allora deciso di fare rotta per Port Angeles, sul lato statunitense del passaggio a Vancouver. Con lo scarico in un porto statunitense inaspettato, l'azienda Zim a quanto pare sperava di aggirare il blocco.

Non ha funzionato. Forse la logistica per organizzare il passaggio via terra attraverso un altro paese per il polemico carico a bordo era troppo complicata, o forse le strutture di attracco erano insufficienti per l'enorme nave, ma comunque l’imbarcazione è tornata indietro in mare aperto. Alla data del presente report, non sono ancora riusciti a dichiarare un nuovo orario di destinazione e di arrivo.

Questa è una grande vittoria per la coalizione di Vancouver, che è sicuramente costata a Zim enormi somme di carburante, ritardi, e il dover trasportare il carico in eccesso verso destinazioni indesiderate, impedendo le altre operazioni.

Continua inoltre la serie di azioni Block the Boat nei porti della costa occidentale degli Stati Uniti, che ha avuto inizio con il picchetto di Agosto ad Oakland, in California, dove un’altra imbarcazione Zim ha dovuto affrontare conseguenze simili.

Congratuliamoci tutti quanti con Vancouver e incoraggiamo i porti di tutto il mondo a rifiutare navi con bandiera israeliana e di compagnie israeliane. I clienti dovranno a pensarci due volte prima di utilizzare una linea di trasporto israeliana per il loro carico, in quanto la consegna diventa meno certa. Speriamo che questo sia solo l'inizio di una campagna mondiale contro Zim e tutte le altre navi israeliane, fino a quando Israele non riconsidererà la sua politica di bloccare tutti i trasporti da e per Gaza.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: imemc.org

Traduzione: BDS Italia