LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Un litigio diplomatico è nato tra Israele e Romania dopo che, secondo quanto si dice, Bucarest proibito ai lavoratori romeni nel campo delle costruzioni di essere ingaggiati nelle costruzioni delle colonie nelle Cisgiordania occupata.

La discussione, riportata dalla radio militare israeliana Martedì, arriva sulla scia delle tensioni tra Israele ed Unione Europea riguardanti le nuove linee guida che vietano all’Europa di finanziare qualsiasi entità israeliana operante nei Territori Palestinesi Occupati.

Secondo quanto riportato dalla radio, i colloqui con Bucarest sull’importazione di manodopera romena collassarono nel 2012, ma furono riesumati a Maggio di quell’anno per iniziativa Israeliana dopo la salita al potere di un nuovo governo rumeno.

Le divergenze tra i due paesi ruotano attorno alla richiesta di Bucarest di voler garanzie da parte di Israele che nessun lavoratore rumeno sarà impiegato negli insediamenti nei Territori Palestinesi Occupati, considerati illegali secondo il diritto internazionale.

Il Ministro degli Esteri rumeno ha confermato all’agenzia stampa AFP che i colloqui sarebbero continuati e che la posizione di Bucarest sarebbe stata allineata con “il rispetto del diritto internazionale, le posizioni dell’Unione Europea e la protezione dei cittadini rumeni.”

Ha affermato che l’ultima bozza dell’accordo è stata inviata ad Israele in Agosto per possibili revisioni, aggiungendo che “le negoziazioni sono vicine alla fine.”

E’ stata la seconda discussione della settimana di Israele con un paese dell’Unione Europea, a seguito della lite con l’Olanda riguardante un nuovo security scanner installato al confine tra Israele e Striscia di Gaza che il Primo Ministro olandese avrebbe dovuto inaugurare la scorsa Domenica.

Il governo olandese aveva sperato che lo scanner avrebbe reso più facile l’esportazione di prodotti dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania, ma i funzionari israeliani hanno accusato l’Olanda di imporre “condizioni politiche.”

Sempre Domenica, il Ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans ha rifiutato di accettare la scorta militare israeliana nelle aree sotto giurisdizione palestinese nella città cisgiordana di Hebron.

Le linee guida dell’Unione Europea, che entreranno in vigore da Gennaio, vietano il finanziamento e gli aiuti economici ai progetti collegati alle colonie ebraiche nella Cisgiordania occupata e nell’annessa Gerusalemme Est.

I palestinesi vedono la continua costruzione degli insediamenti come uno dei maggiori ostacoli ai colloqui di pace sponsorizzati dagli Stati Uniti rilanciati a Luglio dopo uno stop di tre anni.

 

 

 

Fonte: aljazeera.com

Traduzione: BDS Italia