Il Ministero degli Trasporti e le Ferrovie Israeliane, insieme con la municipalità di Gerusalemme, stanno pianificando un progetto preliminare per estendere il tragitto della linea ferroviaria ad alta velocità dall’entrata occidentale di Gerusalemme alla Città Vecchia. Il costo stimato per una stazione metropolitana a Mamilla, vicino alla Porta di Jaffa, che sarebbe collegata da un tunnel di 2,5 chilometri con la stazione ferroviaria principale a fianco della stazione centrale dei bus, è di 2 mld di shekels. [Circa 400 mln di €, ndt]

L’idea, che non è stata ancora ufficialmente presentata al Ministro dei Trasporti Yisrael Katz, trova l’opposizione delle autorità locali di Gerusalemme, che temono che l’estensione della linea ferroviaria alla città sia a discapito delle linea di metropolitana leggera, attualmente in espansione. Passeranno anni prima che l’idea possa essere approvata dalla commissione di competenza.

La linea ad alta velocità tra Tel Aviv e Gerusalemme, del valore di 7 mld di shekels, accorcerà I tempi di viaggio tra le due città di 30 minuti. Il termine dei lavori è previsto per il 2018. La costruzione di questa linea fu approvata solo dopo accaniti tentativi di resistenza da parte di gruppi ambientalisti. Il capolinea della linea a Gerusalemme è un stazione profonda 80 metri tra la stazione centrale degli autobus e l’International Convention Center di Binyanei Ha’Ooma all’entrata occidentale della città. L’Autorità per lo Sviluppo di Gerusalemme ha provato per lungo tempo a prolungare la linea ferroviaria al centro della città e sfruttare la rete metropolitana sotterranea. La sua idea originale era di scavare un tunnel fino a Malha, a Gerusalemme Sud, per farci arrivare il capolinea del vecchio collegamento ferroviario con Tel Aviv. Il progetto prevedeva la costruzione di due stazione lungo la linea, una a Mamilla e l’altra alla precedente stazione ferroviaria ottomana a Khan.

Pochi mesi fa, l’idea è stata presentata al project manager delle line ferroviarie ad alta velocità israeliane, il quale promise di dare una mano. Gli esperti delle ferrovie israeliane e il Ministro dei Trasporti sostengono il progetto, specialmente la costruzione della stazione a Mamilla, ma dicono al contempo che i tempi non siano ancor maturi per estendere la linea oltre quel punto. Pensano che, a differenza della stazione di Mamilla, le altre stazioni non andrebbero ad incrementare il traffico di persone sulla linea. La stazione di Mamilla si costruirebbe su quella che era terra di nessuno prima della Guerra dei Sei Giorni del 1967, in modo tale da riuscire a sviare le possibili obiezioni internazionali.

I principali oppositori a questo progetti sono le autorità di Gerusalemme, che credono che il prolungare la tratta della linea ferroviaria all’interno della giurisdizione della città sia sbagliato e che dirotterà i budget assegnati per il sistema di trasporto di massa della città. Una linea di metropolitana leggera è già attiva e passa a nord di Mamilla, e ulteriori tre linee sono state pianificate, sebbene le loro tratte non siano anche state decise.

 

 

Fonte: globes.co.il

Traduzione: BDS Italia