Oggi, 29 febbraio 2016, la consigliera Anita Sonego, ha presentato al consiglio comunale di Milano un'interrogazione riguardo l'accordo intercorso tra MM e Watech (Mekorot), chiedendo se la giunta ed il sindaco ne fossero a conoscenza, visto che motivazioni etiche ne sconsiglierebbero l'attuazione. Il presidente Basilio Rizzo ha assicurato una risposta in pochi giorni. All'esterno di Palazzo Marino un presidio organizzato dal Comitato Milanese per l'Acqua Pubblica e partecipato anche da BDS Milano, Associazione Oltre il Mare e Parallelo Palestina, chiedeva la cancellazione dell'accordo distribuendo volantini alla cittadinanza. Una delegazione del Comitato Milanese per l'Acqua Pubblica e BDS Milano ricevuta dai capigruppo presenti [Bertolè (PD), Morelli (Lega Nord), Mazzali (SEL), Osnato (Fratelli d'Italia), Sonego (Sinistra per Pisapia), Majorino (Assessore alle Politiche sociali)] ha esposto il caso per bocca di Erica Rodari (CMAP). BDS Milano ha esposto i precedenti come il caso Valeria, il caso Acea-Mekorot, ed il caso Parco del Mincio-KKL.

Recepite le nostre richieste, i capigruppo hanno ribadito che MM non ha informato alcun organismo comunale dell'accordo suddetto, anche perchè non era tenuta a farlo. Ma che comunque un'azienda "posseduta" dai cittadini, ha obblighi morali ed etici, verranno raccolte informazioni sul caso e prese le dovute misure nei confronti di tale decisione poco opportuna.

BDS Milano

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