LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Dichiarazione del Presidente Gen. Jibril Rajoub della Federazione Palestinese Calcio (PFA) per quanto riguarda il suo incontro con il presidente della FIFA Sepp Blatter il 10 maggio.

"Faremo uso di ogni luogo possibile al fine di tutelare i calciatori palestinesi e il loro diritto a beneficiare dei diritti e adempiere agli obblighi previsti nello statuto della FIFA."

La nostra richiesta di sospendere la Federcalcio israeliana dalla FIFA arriva dopo quasi tre anni di un meccanismo che non è riuscito a garantire un impegno significativo e sostanziale da parte israeliana, dove l'oppressione e la discriminazione nei confronti dello sport palestinese in generale, e del calcio in particolare, sono rimasti invariati. Nel frattempo, la Federazione del Calcio di Israele ha scelto di razionalizzare i crimini dell'occupazione. Siamo quindi determinati a continuare il nostro percorso di sospendere la Federcalcio israeliana durante il prossimo Congresso FIFA, il 29 maggio.

La Federazione Israeliana Calcio (IFA) è parte dell'occupazione israeliana oppressiva e, pertanto, complice delle sue politiche di apartheid. Invece di risolvere il problema, la Federazione israeliana ha tentato ogni possibile modo per giustificare le politiche di apartheid di Israele. La FIFA è stata informata direttamente di questi problemi, nei tre anni dei suoi tentativi per trovare una soluzione e che purtroppo sono arrivati ad un vicolo cieco.

Ho accettato l'invito a incontrare il presidente della FIFA, signor Sepp Blatter, per discutere di questi temi. Come capo della PFA, farò in modo che prendiamo ogni precauzione per proteggere i calciatori palestinesi e che faremo tutto quanto in nostro potere per proteggere i loro diritti ed adempiere ai nostri obblighi, in base a tutti gli statuti FIFA.

Sfondo

Tra le principali politiche e pratiche israeliane che stiamo denunciando prima alla FIFA è la partecipazione alla Lega Calcio Israeliana di 5 squadre provenienti da insediamenti israeliani illegali nello Stato della Palestina occupata, il razzismo impunito contro i palestinesi e musulmani nel calcio israeliano, le restrizioni di movimento contro giocatori palestinesi, allenatori, arbitri e altro personale calcio relativi e delle attrezzature, così come gli attacchi contro la nostra infrastruttura, compreso un raid militare contro la Palestina Federazione Palestinese di Calcio che la Federcalcio israeliana non è riuscita a condannare.

Fonte: Global Watch

Traduzione di Comitato BDS Campania