LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

La Instro Precision, industria bellica nei pressi di Broadstairs (Kent), è stata occupata alle 5 di questa mattina per protestare contro le sue vendite sia a Israele che all'Afghanistan. Quattro persone sono sul tetto con striscioni che chiedono la chiusura della fabbrica, altri dieci sono al pianoterra e uno di loro si è incatenato al cancello.

Una grande varietà di gruppi si è riunita per far sì che questo accada, tra cui: Brighton BDS, Brighton Palestine Action, Smash EDO, Stop NATO Cymru, Anarchist Action Network, East Kent CAAT, Swansea Action for Palestine (con un po'di sostegno anche da parte nostra) .

Instro è di proprietà della azienda di armi israeliana Elbit Systems e produce i droni che sono stati utilizzati per uccidere i civili palestinesi a Gaza. Sistemi ottici e telecamere, simili a quelle prodotte nella fabbrica Instro, sono gli stessi forniti dalla Elbit per essere utilizzate nei droni che sorvolano l' Afghanistan, così come nel muro dell'apartheid israeliano.

I droni Elbit Hermes hanno sorvolato l'Afghanistan e il nuovo drone Watchkeeper, basato sul modello Hermes, è stato impiegato lo scorso anno dal MOD (Ministero della difesa inglese). Anche se il Watchkeeper è apparentemente un drone di sorveglianza, è stato messo in mostra alla fiera delle armi DSEI di Londra con missili sotto le ali.

Durante l'attacco dell'operazione Margine Protettivo dell'estate scorsa, droni armati hanno ucciso 830 palestinesi a Gaza. L'85% dei droni utilizzati dai militari israeliani sono forniti dalla Elbit. Il prezzo delle azioni Elbit è risalito nel mese di luglio grazie all'ampio uso della sua tecnologia fatto durante il massacro di Israele, e l'azienda recentemente ha ottenuto un portfolio ordini del valore di 6,2 miliardi di dollari. La Elbit pubblicizza i suoi prodotti come “collaudati in combattimento”, con cui si intende che i loro prodotti sono stati testati sui corpi di civili palestinesi.

Questa è la seconda fabbrica Elbit con sede nel Regno Unito ad essere presa di mira dagli attivisti, dopo la riuscita occupazione della scorsa estate di una fabbrica di motori per drone vicino a Birmingham.(the successful occupation last summer of a drone engine factory)

Uno degli attivisti, Tom Anderson, ricercatore presso il gruppo di ricerca britannico Corporate Watch ha detto: "Siamo qui perché vogliamo che la Elbit smetta di fornire armi che sono state utilizzate per massacrare la popolazione a Gaza e in Afghanistan. Nel 2013 ho visitato Gaza e parlato con i sopravvissuti agli attacchi dei droni israeliani. Mi hanno detto che cercano persone che agiscano per evitare che le aziende che producono i droni che hanno ucciso i loro cari continuino a fornire apparecchiature che causeranno la stessa sofferenza ad altri.”

Rida Abu Zneid, una giovane donna di Gaza che ha visto la sorella fatta a pezzi davanti a lei dal missile di un drone israeliano, ha detto a Corporate Watch: “Perché mai dovrebbero fabbricare queste armi per uccidere persone innocenti? Dovrebbero smettere e chiudere quelle fabbriche. Lo fanno solo per soldi. Guadagnano a costo della nostra vita. Se pensassero un solo istante a quello che le loro armi possono fare si fermerebbero. Cosa provano quando vedono in televisione le persone uccise? Se venissero qui e vivessero solo per un giorno in questa terra, sentissero i bombardamenti dei droni, cosa proverebbero? Credo che dovrebbero vivere realmente la nostra esperienza. Gli strumenti elettronici della Elbit sono utilizzati nel muro dell'apartheid israeliano, che si estende per centinaia di chilometri nei Territori Occupati, separa le persone dai propri cari, i contadini dai propri campi ed è pianificato per colonizzare più terra per Israele e i suoi insediamenti.”

Lucy Marshall, un'altra manifestante ha detto: "I sistemi ottici e di telecamere come quelli prodotti da Instro Precision sono forniti dalla Elbit per essere utilizzati sui droni e anche nel sistema di telecamere sul muro dell'apartheid. Siamo qui per agire per impedire a Israele di continuare con la sua oppressione e l'apartheid contro I palestinesi. "

I palestinesi hanno chiesto ai governi di imporre un embargo sulle armi a Israele, e di non comprare armi da società israeliane come la Elbit. Abdulrahman Abunahel del Movimento palestinese di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) ha detto: "Chiediamo ai governi di tutto il mondo di fare almeno il possibile per far smettere Israele dal fare continue nuove stragi della nostra gente, imponendogli un embargo militare. Tali misure sarebbero in linea con il crescente sostegno pubblico per la nostra lotta e per la campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) ".

Note:
1. Su Instro: Instro Precision promozione di sistemi di telecamere e sistemi per 'localizzazione degli obiettivi' [http://www.instro.co.uk].

2. Su Elbit: I proprietari di Elbit Systems producono l'85% dei droni israeliani, e sono il "primo esportatore mondiale di [droni]". I droni israeliani sono stati implicati nell'uccisione di civili palestinesi, sia nella recente aggressione che in aggressioni precedenti; l'esercito israeliano ha descritto la Elbit come "reale risorsa" durante il recente bombardamento della Striscia di Gaza, in cui ha finora ucciso oltre 2.000 palestinesi. La Elbit pubblicizza i suoi prodotti come "collaudati da combattimenti”, intendendo con ciò che i loro prodotti sono testati sui corpi di civili palestinesi. Maggiori informazioni sulla Elbit, e maggiori informazioni e riferimenti possono essere forniti se utile.

3. Sull'uso che Israele fa dei droni: Human Rights Watch ha pubblicato informazioni dettagliate circa l'uso di droni Elbit per attaccare deliberatamente civili palestinesi durante il massacro di Gaza del 2008/09. Israele si rifiuta di confermare ufficialmente l'utilizzo di droni armati, nonostante che numerose fonti giornalistiche e della difesa ne diano attestazione come per esempio l'International Business Times, cablo dell'Ambasciata Usa resi noti da WIKILEAKS, siti militari, e le stesse testate giornalistiche israeliane Jerusalem Post e Haaretz.

4. Sui collegamenti armi del Regno Unito con Israele circa gli armamenti: il Regno Unito ha esportato armi in Israele per 7milioni di sterlinenei sei mesi precedenti la guerra di Gaza, tra cui componenti per droni.

5. Per maggiori informazioni sul Movimento della società civile palestinese di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele vedere www.bdsmovement.net

6. Foto della giornata in alta risoluzione

Articoli sulla stampa:

Israeli-owned drone manufacturer shut down by pro-Palestine protesters (Independent)

Arms protesters stage Broadstairs rooftop demonstration (BBC News)

Protesters on roof of military supplier company (ITV News)

‘Complicit in Gaza’s misery’: Pro-Palestine activists shut down UK arms factory (Russia Today)

Activist groups shut down Israeli arms factory in Kent (International Business Times)

UK Protestors Shut Down Israeli-Owned Drone Manufacturer (Sputnik News)

Protesters mount rooftop vigil at Instro Precision in Broadstairs to highlight Israel drone strikes (Kent Online)

Campaigners stage protest on Broadstairs firm Instro Precision roof over ‘drone’ claims and extra photos of the protest; and Instro Precision protestors end day of action (Isle of Thanet Gazette)

Israeli drone maker Elbit targeted as UK activists close second factory (Electronic Intifada)

Second UK-based Israeli drone factory shut down by protesters (Mondoweiss)

Activists in UK occupy second Israeli owned arms factory (Middle East Monitor)

Second UK-based Israeli drone factory shut down by occupation (Indymedia)

Fonte: London Palestine Action

Traduzione di BDS Italia